SOSPENSIONE PRIMO CITTADINO
Il sindaco Lello Di Bari in lacrime: 'Non ho nulla di cui rimproverarmi, resto fiducioso sull'esito dell'appello'
In una conferenza stampa a Palazzo municipale, questo pomeriggio il sindaco Di Bari ha annunciato la sospensione del suo incarico, ribadendo con commozione la sua continua vicinanza alla città e all'Amministrazione comunale
FASANO - Si è tenuta oggi pomeriggio (lunedì 24 marzo) nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale, a Fasano, la conferenza stampa del sindaco Lello Di Bari sul provvedimento di sospensione per 18 mesi dalla carica di primo cittadino emesso dal prefetto di Brindisi Nicola Prete e che Di Bari si è visto notificare oggi. Il provvedimento è scaturito in attuazione della cosiddetta “legge Severino” per la condanna ad 8 mesi (pena sospesa) per abuso d'ufficio che in primo grado è stata inflitta a Di Bari dal gup Maurizio Saso del Tribunale di Brindisi, lo scorso 13 febbraio.
Intorno al tavolo di presidenza, in conferenza stampa, il sindaco ha avuto tutti i sette assessori (Mola, Ammirabile, Moncalvo, De Mola, Angelini, De Leonardis, Martucci), il presidente del Consiglio comunale Gianluca Cisternino ed il consigliere regionale Antonio Scianaro. In sala, anche alcuni consiglieri comunali di maggioranza. Un commosso Lello Di Bari ha sottolineato che il provvedimento del prefetto notificato oggi, anticipatogli telefonicamente per atto di cortesia istituzionale nella giornata di venerdì «mi lascia, senza alcun dubbio, sereno in quanto so di aver agito nel rispetto della legge ed in perfetta buona fede, ma nello stesso tempo perplesso sui contenuti della legge Severino. Nel nostro Paese ogni cittadino è ritenuto innocente – ha continuato Di Bari - sino alla condanna definitiva. In questo caso, invece, è bastata una prima sentenza per fare attuare il provvedimento. In ogni caso, esprimo la rinnovata fiducia nella magistratura, nel suo complesso».
Di Bari, che da oggi non può più svolgere le funzioni di sindaco, le quali sono passate al vicesindaco Gianleo Moncalvo, ha affermato di riporre fiducia ed avere serenità anche «perché la stessa capacità ed esperienza per andare avanti la riconosco a tutti i consiglieri di maggioranza; confido nel loro senso di responsabilità in un momento così particolare ma soprattutto nella buona volontà di tutti nel proseguire il cammino che abbiamo tracciato, negli anni passati, insieme ai nostri concittadini. Non sarà certo una sospensione ad interrompere questo cammino che sta facendo registrare grandi risultati ad una città che vuole continuare a crescere».
Lello Di Bari, poi, ha voluto sottolineare che «in queste ore si è scatenata sui miei telefonini e sui social network una vera e propria gara di solidarietà (e di questo ringrazio tutti gli amici che sentono la necessità di manifestarmi la loro vicinanza), ma si è anche scatenata, come sempre succede, la gara a chi fa il commento più idiota; raccomando a tutti voi (ha detto, rivolgendosi agli assessori ed ai consiglieri comunali di maggioranza presenti in sala, ndr) di mantenere la calma, di ignorare le provocazioni che sicuramente ci saranno e di andare avanti per la nostra strada perché posso assicurarvi che, mai come ora, continuerò ad essere vicino, nel rispetto di quanto mi viene consentito, alla Città, alle sue esigenze nonché all'intera giunta che potrà disporre dell'esperienza che ho acquisita in questi anni».
Di Bari, poi, rispondendo alle domande dei giornalisti ha chiarito che non potrà partecipare ai Consigli comunali, né ai lavori di giunta; ha anche sottolineato che, con i suoi collaboratori, non ha ancora pensato se impugnare il provvedimento di sospensione del prefetto ed ha spiegato che non intende dimettersi dalla carica di sindaco «perché non ho nulla di cui rimproverarmi e, poi, resto fiducioso sull'esito dell'appello: non ho fatto nulla, se non affidare una delega al completamento dell'iter sul Piano di recupero del centro storico al leader dell'opposizione, nel 2009, in Consiglio comunale, ossia all'attuale consigliere regionale Fabiano Amati.
Assicuro che le indennità di carica da sindaco già maturate a febbraio ed a marzo saranno destinate al restyling della villa comunale, come promesso ai ragazzi dell'Azione cattolica – ha aggiunto Di Bari – e che anticiperò con i miei soldi anche i fondi che occorreranno da aprile in poi».
di Redazione
24/03/2014 alle 16:54:24
Galleria di immagini: Il sindaco Lello Di Bari in lacrime: 'Non ho nulla di cui rimproverarmi, resto fiducioso sull'esito dell'appello'
Leggi anche:
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela