Il Comitato Genitori Fasano chiede più controlli e chiarezza sul servizio mensa

FASANO - Continua il ruolo di cittadinanza attiva portato avanti dal Comitato Genitori Fasano che ieri (sabato 22 marzo), al Laboratorio Urbano di Fasano, ha voluto nuovamente discutere del servizio di refezione scolastica. All'incontro erano stati invitati i consiglieri comunali ma se ne sono presentati solo due: Giacomo Rosato di Fasano Democratica e Tonio Zizzi dell'Udc. Eppure proprio la commissione mensa comunale è finita sotto accusa da parte dei genitori. Il perché di tante defezioni non è dato sapere e se i consiglieri assenti ritengono l'argomento poco importante è bene che si ricredano anche perché i genitori non sono disposti a tollerare più ritardi in alcuni impegni presi proprio dagli amministratori. Era presente anche l'assessore Giuseppe Angelini ma in veste di genitore.

"Nel servizio di refezione scolastica ci sono alcune criticità che noi, purtroppo, recepiamo per sentito dire - ha spiegato il presidente del Comitato Genitori Francesco Trapani -. Per questo motivo vogliamo che si organizzino al più presto confronti che hanno come scopo semplicemente quello di verificare la qualità del servizio. L'obiettivo del Comitato non è quello di andare a sanzionare alcuni aspetti ma quello di poter garantire ai bambini un pasto più sano possibile. Partendo da questa idea abbiamo cominciato un anno fa un cammino che purtroppo oggi non ci ha ancora dato i giusti risultati ed ecco quindi che questa sera ci ritroviamo per dare avvio a nuove iniziative. Sono passati sette mesi da quando abbiamo depositato la petizione popolare che richiedeva la nomina di un nostro rappresentante nella commissione mensa ma nonostante tutti i consensi ad oggi questo non è ancora avvenuto. Anche se, francamente, in una commissione che si riunisce una sola volta all'anno non c'è molto piacere a parteciparvi. Questa commissione non ha ancora fatto una sola verifica quest'anno e pare ne abbia fatta solo una in quattro anni. Pertanto abbiamo deciso di portare avanti un'altra azione. Non esiste maggioranza né opposizione ma siamo genitori che hanno a cuore la salute dei propri bambini. Abbiamo pensato di coinvolgere i consiglieri comunali nel rispetto delle norme del bando e coinvolgerli per poter verificare insieme il servizio mensa".

I genitori hanno lamentato innanzi tutto, nei confronti dei consiglieri presenti, il fatto che non è ancora stata mantenuta la promessa fatta, il 7 novembre scorso, dall'allora dirigente Fernando Virgilio, della pubblicazione dell'offerta tecnica sul sito del Comune di Fasano. Il Comitato ha sottolineato, poi, come anche l'Asl non abbia reso noti i risultati dei rilevamenti effettuati lo scorso anno circa la qualità del cibo. Per non parlare, poi, degli sprechi alimentari ed economici relativi al fatto che molte pietanze non vengono mangiate dai bambini. A questo proposito, durante l'incontro, sono stati resi noti alcuni dati campione rilevati grazie alla collaborazione di alcune insegnanti dove si evidenzia che ci sono giorni in cui i bambini mangiano poco o nulla. Su questo si è aperto un confronto a cui hanno partecipato anche alcune dipendenti della Ladisa Spa, la ditta che espleta a Fasano il servizio di refezione scolastica. La proposta è quella di incontri formativi dal punto di vista alimentare da tenere ai più piccoli in modo che possano capire l'importanza anche di taluni alimenti.

I consiglieri Rosato e Zizzi hanno dato la massima disponibilità a collaborare con il Comitato e, così come prevede il bando, nelle prossime settimane hanno preannunciato una sortita a sorpresa in alcuni plessi scolastici per valutare la bontà del servizio. Naturalmente saranno accompagnati da rappresentanti dei genitori che tasteranno in prima persona cosa mangiano i bambini. Sempre Rosato e Zizzi hanno anche assicurato il loro interessamento a che la commissione mensa diventi decisamente più efficiente rispetto a quanto sia stata sinora e non è da escludere qualche interrogazione in consiglio per capire come mai ci sia stata questa sorta di indifferenza sulle questioni relative alla refezione scolastica.