ALTRA POLEMICA
Vito Bianchi: 'Radiofrequenze? Nuoce la continuità dell’esposizione, non solo il livello di emissioni'
Secondo il capogruppo consiliare del movimento 'in Comune' i dati dell’Arpa Puglia non mitigano il problema
FASANO - Sull'elettrosmog nel comprensorio fasanese, Vito Bianchi, rappresentante del movimento “in Comune”, è ancora critico con il governo cittadino: “Il sindaco Di Bari e l'assessore Angelini giubilano perché i campi elettrici a radiofrequenza, promananti dalle tante antenne erette nel territorio, rientrerebbero nei limiti di legge. Ma intanto – aggiunge lo scrittore e archeologo – una cosa è certa: dai monitoraggi compiuti dall'Arpa Puglia l'11 febbraio scorso risulta inconfutabilmente che, comunque, l'irraggiamento esiste e, in misure più o meno accentuate, si manifesta, fra l'altro, presso la scuola media “Giovanni Pascoli”, presso i plessi delle elementari di via Mignozzi e di via Collodi a Fasano, e presso le medie di Montalbano e Pezze di Greco (via Beccaria). A questi si aggiungono i non trascurabili campi elettrici rilevati il 12 febbraio nella villetta comunale di Laureto, dove insistono ben due stazioni radio base una di fianco all'altra, e nell'area circostante alla Casina Municipale della Selva, laddove allo scempio urbanistico della torre-faro alta 35 metri si è aggiunta, mesi fa, l'installazione di un'ulteriore antenna sul tetto dello stabile comunale.
Non capisco – continua Bianchi – come facciano a mostrare soddisfazione i nostri amministratori: il problema, infatti, non è solo il livello delle emissioni, bensì la continuità dell'esposizione ai campi elettromagnetici. E ad esserne maggiormente danneggiati sono i più piccoli, i bambini. E' come la goccia d'acqua che, alla fine, finisce con lo scalfire la roccia su cui batte. Qualcuno potrà dire che sono dannose pure le radiazioni di un asciugacapelli o di una abat-jour accesa vicino al cervello: vero, ma l'asciugacapelli e l'abat-jour li si tiene in funzione per un tempo limitato, non continuativamente. Asciugacapelli e abat-jour, se siamo consapevoli, possiamo spegnerli quando lo vogliamo. Le radiazioni delle antenne dobbiamo invece sorbircele in continuazione, senza sosta: ed è questo che provoca danni alla salute, specialmente nelle fasce d'età più giovani.
Essere bombardati - conclude Bianchi -, anche in piccole dosi, per tempi prolungati, ovvero per 24 ore al giorno (se si vive nei pressi delle fonti di elettrosmog), è deleterio per l'organismo. E allora, per noi che dobbiamo subire il surreale giubilo dell'ineffabile coppia Angelini-Di Bari, non resta altro da fare, almeno finché i due non saranno andati via come amministratori, che sperare nella buona sorte: di fronte alla miopia di scelte politiche che mescolano superficialità e noncuranza per la salute dei cittadini, che il Signore la mandi buona, a noi e soprattutto ai nostri figli”.
di Redazione
14/03/2014 alle 23:39:27
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