BALZELLO DA DESTINARE
Tassa di soggiorno a Fasano: la Cia di Brindisi chiede che venga destinata agli agricoltori
La Confederazione Italiana Agricoltori si dice pienamente d'accordo su quanto proposto dall'assessore Giuseppe Angelini
FASANO - La Cia (Confederazione italiana agricoltori) provinciale di Brindisi chiede al Comune di Fasano che le risorse rivenienti dalla tassa di soggiorno vengano tutte destinate agli agricoltori del territorio.
"La Cia provinciale - si legge in una nota diramata quest'oggi (giovedì 6 marzo) - condivide appieno la proposta avanzata dall'assessore alla pianificazione ed assetto del territorio, ecologia e ambiente del Comune di Fasano, ing. Giuseppe Angelini, di destinare una parte dei proventi della tassa di soggiorno agli agricoltori, che di fatto sono i naturali custodi del territorio. Se abbiamo oggi nel Fasanese e più in generale nel Brindisino e in Puglia i nostri ulivi monumentali, le nostre campagne, i nostri angoli più suggestivi del territorio che attirano turisti da ogni parte del Mondo, è grazie solo agli agricoltori che nel corso dei secoli hanno preservato questo patrimonio, hanno salvaguardato il territorio, hanno curato e manutenuto gli alberi di ulivo, i muretti a secco, i terrazzamenti, i boschi, le masserie, gli insediamenti rupestri, le strade di campagne, le lame. Un patrimonio che costituisce il più importante elemento di attrattiva turistica, insieme al mare.
Chi custodisce il territorio sono gli agricoltori ed anche gli operatori agrituristici - continua la nota Cia -. Questi ultimi da sempre custodi di quella cultura legata alla ospitalità e alla cucina contadina e ai prodotti tipici, che costituiscono ulteriori elementi di attrazione turistica. Questo è un dato di fatto incontrovertibile, senza nulla togliere alle strutture turistico-ricettive che comunque svolgono un importante lavoro sul territorio. Riteniamo, dunque, condivisibile la proposta avanzata dall'assessore Angelini e chiediamo all'Amministrazione comunale di Fasano di farla propria, verificando anche la possibilità di destinare l'intera quota della tassa di soggiorno al comparto agricolo e non solo una parte. Da sempre ribadiamo a chi ci governa e agli ambientalisti, come gli agricoltori sono i primi tutori, i primi custodi dell'ambiente e del paesaggio agrario. Se nei secoli scorsi non ci fossero stati gli agricoltori oggi probabilmente non staremmo a parlare di ulivi secolari, o meglio monumentali, di gravine, insediamenti rupestri, lame, aree umide, paesaggi agrari incontaminati. La salvaguardia dell'ambiente deve coniugarsi con il reddito degli agricoltori. Ai vincoli devono corrispondere indennizzi certi. Questo lo abbiamo più volte ripetuto alla Regione Puglia che con la Legge Regionale 14/2007 ha tutelato, giustamente, gli ulivi secolari prevedendo vincoli che sono reali ed incentivi che ad oggi rimangono ipotetici ed aleatori.
La proposta dell'assessore Angelini potrebbe - conclude il documento -, dunque, rappresentare un segnale verso gli agricoltori custodi del territorio ormai alle prese con una crisi economica senza precedenti e soggetti solo a vincoli e mai ai dovuti incentivi e riconoscimenti".
di Redazione
06/03/2014 alle 13:38:41
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