CAOS TRIBUTI
Tricom o Serti poco cambia: ancora problemi per l'Amministrazione comunale
Un'interrogazione del consigliere dell'Udc Giuseppe Colucci mette in dubbio la validità dell'attuale servizio di riscossione
FASANO - Non c'è pace per gli uffici del settore risorse del comune di Fasano e per l'Amministrazione comunale. Dopo il ciclone Tares che ha scatenato le proteste della comunità fasanese sopite dopo alcuni interventi riparatori della stessa amministrazione ecco che all'orizzonte si profilano altri problemi. Il primo riguarda la Tricom. Il consigliere comunale dell'Udc Giuseppe Colucci ha presentato un'interrogazione, che sarà con ogni probabilità discussa nella prossima assise comunale, in cui profila la base di illegittimità di tutti gli atti relativi alla stessa Tares inviati ai cittadini dalla società ex Tributi Italia e ora assorbita dalla Serti Spa.
Colucci fa riferimento a una sentenza, la numero 1771, emessa il 5 giugno del 2013 dal Tar di Lecce. Il tribunale amministrativo ha stabilito che le norme che hanno introdotto l'Imu e la Tares hanno abolito l'oggetto delle precedenti concessioni e che pertanto il concessionario, nel caso di Fasano appunto la Tricom, non poteva pretendere di mantenere in vita il rapporto con il Comune per gestire i nuovi tributi che hanno sostituito l'Ici e la Tarsu. Quindi, secondo Colucci, sono privi di effetti i contratti di affidamento delle attività di accertamento di riscossione Ici e Tarsu in seguito alla loro abolizione considerato che la Tricom continua ad esercitare la gestione del servizio di accertamento e riscossione volontaria e coattiva dell'Imu e della Tares, in sostituzione di Ici e Tarsu. Per il consigliere Udc si è dunque verificata l'ipotesi di decadenza automatica della concessione Tricom. Per questo, nell'interrogazione, chiede al sindaco e al dirigente al ramo, la dottoressa Marisa Ruggiero, di essere messo a conoscenza delle motivazioni per le quali la Tricom continua a gestire il servizio di accertamento e di riscossione volontaria e coattiva dell'Imu e della Tares oltre a ritenere conseguentemente illegittimi tutti gli atti emessi dalla stessa società.
Dicevamo poi della Serti. L'avvento della nuova società sembrava aver chetato le acque nell'ambito della riscossione dei tributi. Ma questo pare proprio non sia avvenuto. La società è finita su tutti i giornali per aver inviato, in alcuni Comuni dove ha rilevato la concessione precedentemente affidata a Tributi Italia, delle cartelle esattoriali ritenute illegittime dagli stessi Amministratori locali che avevano già provveduto anni fa a sciogliere il contratto. Ne sono coinvolte anche Bari e Monopoli per fare qualche esempio. Questa vicenda non riguarda Fasano ma nella nostra città sembra che la Serti non stia adempiendo ad alcune richieste precise fatte dall'Amministrazione comunale. Da Palazzo di Città sono partite diverse lettere, anche dai toni forti, in cui si invitava la società a risolvere alcune problematiche urgenti ma ad oggi risposte non ne sono arrivate tanto che il consigliere delegato al Bilancio Pinuccio Zaccaria ha anche minacciato di sciogliere il contratto se le cose non saranno sistemate a breve termine.
di Alfonso Spagnulo
06/03/2014 alle 07:53:27
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