POLEMICA POLITICA
Vito Bianchi nuovamente all'attacco: 'Il contratto Tradeco va risolto e gli avvisi Tares annullati'
Il capogruppo consiliare del movimento 'in Comune' ha presentato una mozione che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale del 28 febbraio
FASANO - Risoluzione del contratto e ritiro degli avvisi Tares. Questo è quanto chiederà, con un'apposita mozione, il capogruppo del movimento civico "in Comune" Vito Bianchi nel consiglio comunale di venerdì prossimo (28 febbraio). Il focoso consigliere sta portando avanti una vera e propria battaglia sull'argomento rifiuti e questo ennesimo atto ne traccia una nuova puntata.
Nella sua mozione Bianchi elenca una serie di criticità tra Tares e raccolta rifiuti. Eccone alcune: le tariffe del tributo comunale, approvate per l'anno 2013, risultano particolarmente elevate, proprio perché non prevedono le riduzioni previste dai commi 17 e 18 dell'art. 14 del Dl 201/2011, determinando un considerevole esborso da parte di utenze sia domestiche che non domestiche, e che gli avvisi di pagamento finora notificati risultano in grossa percentuale viziati da macroscopici errori di natura formale e sostanziale.
Per Bianchi, po, "il contratto di gestione dell'igiene urbana risulta, a pochi mesi dal suo perfezionamento, già deficiente in relazione alle esigenze del territorio, compromettendone la sua vivibilità e la sua salubrità, oltre che viziato da numerose inadempienze, quali: il territorio risulta ictu oculi ricoperto da rifiuti di ogni genere e specie, a causa di una inadeguata e insufficiente pulizia dei tratti stradali, urbani ed extraurbani, ivi compresi i tratti di costa non affidati in concessione a terzi; il trasbordo dei rifiuti dei mezzi di raccolta agli autoarticolati, per l'avviamento al trattamento, soprattutto della frazione organica, non viene effettuato in spazi idonei e attrezzati secondo le norme vigenti per lo scolo e lo smaltimento del percolato; il servizio di spazzamento manuale in numerose località frazionali, come ad esempio Selva o Laureto, non viene effettuato nei termini effettivi dell'offerta tecnica; il piano di sicurezza riguardante il lavoro degli operai non risulta essere stato attivato, a ben otto mesi dall'avvio del servizio; l'innaffiamento e il lavaggio stradale ad oggi non è stato mai effettuato dalla ditta appaltatrice; il numero verde per il cittadino si attesta in numerose occasioni mal funzionante e disattivo; il servizio di raccolta domiciliare è stato segnalato da numerosi utenti come discontinuo e inadeguato; il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro risulta essere stato violato in numerose disposizioni, specie per il mancato o non tempestivo pagamento degli stipendi al personale dipendente; con determinazione dirigenziale del 12 settembre 2013, a soli due mesi dall'attivazione del servizio, il dirigente del settore ha impegnato a favore della ditta appaltatrice Tradeco un'ulteriore somma di 99.546,30 euro, per l'utilizzo di risorse umane aggiuntive, giustificate dall'incremento delle presenze durante il periodo estivo, in espressa violazione dell'art. 32 del capitolato d'appalto; l'amministrazione comunale, nonostante la già rilevante onerosità del servizio, risulta altresì aggravata da ulteriori e cospicui esborsi, in beneficio della stessa ditta appaltatrice; nonostante esplicita previsione contrattuale non è stato attivato alcun sistema di pesatura o di misurazione volumetrica per la ricognizione dei rifiuti conferiti da ogni singolo utente ai fini di uno sgravio della relativa tassazione del servizio".
Sempre Bianchi, poi, scrive come "un'altra serie di inadempienze è stata evidenziata circa mezzi e attrezzature della ditta appaltatrice in un'apposita relazione stilata dal locale Nucleo Ecologico della Polizia municipale (il consigliere di "in Comune" cita anche Osservatoriooggi che ha riportato la notizia, ndr): ne consegue che i cittadini fasanesi hanno dovuto e continuano a pagare per servizi mai effettivamente svolti.
Bianchi, nella sua mozione, ritiene che la politica di gestione rifiuti e, pertanto, il regolamento tariffario, dovrebbe andare nella direzione di premiare le utenze maggiormente virtuose, invogliando a ridurre la quantità di rifiuti conferiti ed effettuare una differenziata di qualità. Pertanto chiederà al consiglio comunale di impegnare la Giunta alla risoluzione del contratto Tradeco, all'annullamento in autotutela degli avvisi Tares Notificati e alla revisione "in meius" delle tariffe fisse e variabili, anche per le utenze domestiche.
di Redazione
25/02/2014 alle 12:17:04
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