Fasano città turistica finisce sul settimanale 'L'Espresso'

FASANO - Fasano tra le "Top di Puglia". E quanto riporta il settimanale L'Espresso in edicola questa settimana che ha dedicato uno speciale alla nostra Regione segnalandola tra le poche dove si registra una ripresa economica soprattutto grazie ad alcuni settori come l'industria aerospaziale, la moda, il food e gli arrivi record di turisti. A sottolineare come ormai sia il comparto turistico il volano economico pugliese c'è anche una "torta" che raffigura la mappa dei mestieri con la distribuzione percentuale degli occupati in Puglia per settore. Ebbene il 22,6% delle persone sono occupate nei settori commercio, alberghi e ristoranti. Al secondo posto troviamo l'amministrazione pubblica, istruzione e sanità con il 19%; a seguire il settore manifatturiero (15,2%), servizi alle imprese (10%), agricoltura, silvicoltura e pesca (9,3%), costruzioni (7,3%), trasporto e magazzinaggio (4,8%), attività finanziarie e assicurative (2%) e servizi di informazione e comunicazione (1,6%). Un altro 7% accumula servizi collettivi e personali.

Dicevamo di Fasano. La nostra città viene citata da Fabio Lepore, estensore dell'articolo "Business blu" dove viene sottolineato il boom di presenze turistiche e la continua crescita di strutture extralusso. Partendo dal fatto che la Puglia è entrata, nel 2014, nelle destinazioni top mondiali per due delle più importanti guide turistiche di viaggio intenazionali come la Lonely Planet e il National Geographic, il giornalista scrive dei dati in continuo aumento. E quando affronta il settore lusso ecco comparire il nome di Marisa Melpignano, proprietaria, con la sua famiglia, di diverse strutture a cinque stelle sul territorio fasanese tra cui Masseria San Domenico a Savelletri che compare nella foto correlata all'articolo. La Melpignano, comunque, proprio da "L'Espresso" lancia una frecciatina ai nostri amministratori. "I mercati più interessanti - spiega la Melpignano riferendosi ai potenziali clienti -, per noi, sono il nord Europa e l'Italia. Un aiutino dalla mano pubblica, vcerto, non guasterebbe. Dovrebbero migliorare la qualità dei trasporti, la manutenzione delle strade e della costa, affinché i visitatori possano trovare gli stessi standard richiesti alle strutture ricettive anche nel resto del territorio".