CAOS RIFIUTI
Discarica a cielo aperto tra Fasano e Locorotondo: un residente denuncia la grave situazione
Giuseppe Pugliese ha segnalato il cumulo di rifiuti ai sindaci dei due Comuni, alla Regione e al Corpo Forestale
FASANO - C'è di tutto. Materiale di risulta edilizio, pezzi di una barca e rifiuti di ogni genere in una discarica a cielo aperto creata dalla cattiva abitudine di gente senza scrupoli di abbandonare roba nelle campagne tra Fasano e Locorotondo. Osservatoriooggi si era occupato di questa situazione diversi mesi fa ma non si era registrato alcun intervento se non un semplice sopralluogo e dato che la discarica è proprio sulla linea di confine occorreva un intervento congiounto. La stessa situazione, però, è peggiorata col trascorrere dei mesi tanto che un fasanese residente nella zona, Giuseppe Pugliese, ha preso carta e penna ed ha scritto ai sindaci delle due città ma ha anche inviato la nota, per conoscenza, alla regione Puglia, a Legambiente e al Corpo Forestale dello Stato.
"La presente - si legge nella missiva - per segnalare e denunciare l'ennesimo grave atto di abbandono continuativo di rifiuti, in un area di notevole pregio naturalistico, ovvero il Canale di Pirro, vicino all'area SIC Murgia dei Trulli, in particolare fra le contrade Vitamara (comune di Locorotondo) e Cocolicchio (comune di Fasano). Si tratta della strada sterrata posta esattamente sul confine tra i due comuni, presumibilmente di proprietà pubblica, pertanto, ove nulla osta ad un immediato intervento di bonifica e messa in sicurezza. La situazione è stata altre volte denunciata dalla stampa locale ma, sino ad oggi, nulla si è mosso da parte delle istituzioni locali. Con il passare del tempo, l'ammontare di ogni tipologia di rifiuti si è andato accumulando, potendosi identificare pneumatici, onduline di eternit, materiali di costruzioni e demolizioni, elettrodomestici, materiali ferrosi, scarti di potature, materassi, ecc..
L'entità dei rifiuti, che in certi punti sono arrivati a costituire vere e proprie collinette, fa ormai parlare di una vera e propria discarica a cielo aperto, riguardante un area ampia circa 800 metri lineari. E' da rilevare che, oltre all'interesse turistico e naturalistico della zona, i terreni adiacenti sono adibiti in parte ad attività agricole e pascolo, mentre per il versante fasanese, ricoperti da bosco. Non è possibile auspicare turismo e agricoltura di qualità in un contesto ambientale così disastrato. Le istituzioni competenti mostrano indifferenza e permangono inermi a fronte di tanto scempio. Ciò non è più in alcun modo accettabile. Si sollecita un intervento congiunto dei due comuni per affrontare la bonifica dell'intera area, e successiva installazione di sistemi per impedire l'accesso dei veicoli a motore".
La lettera, a quanto pare, è stata presa in considerazione tanto che nei giorni scorsi, esattamente il 20 febbraio, c'è stato un sopralluogo sul posto del responsabile del servizio ambiente del Comune di Locorotondo, della Polizia municipale della cittadina barese e del Nucleo ecologico della Polizia municipale di Fasano. Si concerterà un intervento congiunto per ripulire la zona.
di Redazione
23/02/2014 alle 08:16:50
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