Revisione contratto Tradeco: l'assessore Angelini ribatte all'associazione Muoviti

FASANO - Altra puntata del confronto a distanza tra l'assessore all'ecologia e all'ambiente Giuseppe Angelini e l'associazione Muoviti. Quest'ultima aveva aredatto una nota di risposta all'articolato documento che l'assessore tecnico della Giunta Di bari aveva redatto e consegnato a sindaco, assessori, consiglieri comunali e dirigenti. Oggi (giovedì 13 febbraio) Angelini ha inviato una lettera al sodalizio per rispondere ai diversi quesiti. "Gent.le associazione Muoviti - scrive l'assessore -, ho letto con molta attenzione la lettera aperta indirizzatami ieri, come peraltro presto la massima attenzione a tutti i contributi e agli interventi che giungono sui temi di cui mi occupo come amministratore. Rispetto alla richiesta di partecipare all'istituendo tavolo tecnico tengo a precisare che domani mattina è stata convocata la conferenza dei capigruppo che deciderà sul più idoneo strumento organizzativo volto ad approfondire i temi in argomento. A questa conferenza io sono stato invitato per il ruolo che svolgo ed è naturale che non rientra nelle mie facoltà estendere alcun invito.

Peraltro - continua Angelini -, personalmente, tengo molto a tenere ben distinti i luoghi istituzionali in cui si assumono le decisioni, e con esse le responsabilità conseguenti, da quelli in cui una pluralità di soggetti possono (devono) apportare il loro contributo alla vita sociale. Ai primi è senz'altro ascrivibile la conferenza prima citata, le commissioni consiliari, la giunta, il consiglio, ecc., dei secondi fanno parte la piazza, i media, i social network, i convegni e ogni altro strumento e spazio dove si possano confrontare idee ed opinioni. Mi si permetta di osservare, senza per questo volermi riferire all'associazione in indirizzo in particolare, che a mio modo di vedere esiste un diffuso equivoco nella interpretazione del concetto di democrazia partecipata secondo il quale si socializzano le decisioni, mentre le conseguenze restano in capo ai soggetti istituzionalmente responsabili. Ma questo sarebbe un argomento che meriterebbe una specifica discussione politica che ci porterebbe fuori tema.

Per stare sul punto - scrive infine Angelini -, concludo invitando tutti coloro che ritengono di avere contributi da offrire per la risoluzione dei problemi della nostra comunità a manifestarli e comunicarli perché saranno certamente oggetto di attenzione soprattutto se già depurati di tratti polemici o strumentali, per nulla utili all'obiettivo comune.