Raccolta differenziata a Fasano: il mistero dei dati ballerini

FASANO - Sono settimane, ormai, che si discute di contratto Tradeco e raccolta differenziata. Le aspre polemiche sorte dopo il recapito delle bollette a saldo della Tares hanno fatto sì che cittadini e politica puntassero il dito proprio sul servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Ma come sta andando la raccolta differenziata nella nostra città? E così abbiamo voluto dare uno sguardo ai dati pubblicati sul sito della Regione Puglia, dati, badate bene, che vengono comunicati dagli uffici comunali. La Tradeco, nei primi mesi, ha anche "sparato" a livello pubblicitario il buon inizio della raccolta 'porta a porta' ma ci sono alcuni dati che fanno nascere interrogativi e che necessitano di chiarimenti.

Uno su tutti. Come mai una differenza di 1.251.200 chilogrammi di rifiuti tra ottobre e dicembre? Che fine avrà fatto questa enorme quantità di immondizia? Ci si pone questi quesiti perché sono all'ordine del giorno discariche abusive e a cielo aperto nelle campagne fasanesi e non vorremmo che questo fenomeno sia provocato proprio dall'aumentare dei cittadini che, invece di differenziare, per qualsiasi motivo, preferiscono abbandonare ogni genere di rifiuto dove capita. Entrando nel dettaglio a ottobre, a Fasano, si è registrata la raccolta di 466.630 kg di rifiuti indifferenziabili e 2.180.190 kg di differenziabili per un totale di 2.646.820 kg pari all'82,37% di raccolta differenziata. Un dato incredibile tenendo conto che a luglio avevamo il 69,43%, ad agosto il 70,08% e a settembre il 76,96%. Numeri in continua crescita dall'inizio del servizio, dunque, con un picco evidentissimo ad ottobre. Poi, invece, accade qualcosa. Infatti a novembre si passa a 433.660 kg di rifiuti indifferenziabili e 996.340 di differenziabili per un totale di 1.430.000 kg pari al 69,67% di raccolta differenziata. Va ancora peggio a dicembre: si raccolgono 456.860 kg di differenziabili e 938.760 kg di indifferenziabili per un totale di 1.395.620 kg e la differenziata scende ancora di percentuale: 67,26%. Ecco quindi la differenza di cui sopra: tra ottobre e dicembre oltre un milione e 200mila chilogrammi di rifiuti in meno e un continuo calo dei differenziabili.

Non sono ancora noti i dati di gennaio ma analizzando quello che è capitato negli ultimi tre mesi del 2013 è chiaro che qualcosa non stia funzionando. C'è un'anomalia ad ottobre oppure i fasanesi stanno cambiando idea verso la differenziata? I numeri non mentono e sono cifre che, come detto, partono dagli uffici comunali. A gennaio, poi, è esplosa la protesta Tares con diversi cittadini che hanno minacciato di non voler più differenziare. E' chiaro che sarebbe un errore attuare questo genere di dimostrazione polemica perché la raccolta differenziata deve essere fatta anche se, lo ribadiamo per l'ennesima volta, deve portare benefici al cittadino e tra questi anche al portafoglio. Intanto prendiamo atto di questi numeri e attendiamo risposte.