ARGOMENTO SCOTTANTE
Vito Bianchi: 'Sulla Tares il Governo cittadino è ancora immobile: pronti a tornare in piazza'
Il movimento 'in Comune denuncia ritardi nell'attuazione delle misure di riparazione degli errori e chiede l’istituzione di una commissione speciale d’inchiesta
FASANO - “Siamo pronti a tornare in piazza, se non si porrà subito rimedio al profondissimo disagio dei cittadini: a una settimana dal consiglio comunale monotematico, infatti, i problemi della Tares restano in gran parte immutati, e l'amministrazione comunale mostra un'inerzia pericolosissima, di fronte allo sbandamento di una cittadinanza abbandonata a se stessa, che non sa cosa fare né come affrontare i mutamenti sopravvenuti, in mancanza di chiarimenti: sarebbe stata quanto mai opportuna una campagna informativa che, invece, non è partita”.
Sono perentorie le parole di Vito Bianchi, rappresentante del movimento “in Comune”, che ritiene insoddisfacente la maniera con cui è stata affrontata la gravissima questione del tributo sulla raccolta e gestione dei rifiuti. In merito alla vicenda Tares, il movimento “in Comune” ritiene che la deliberazione approvata dal consiglio comunale lo scorso 28 gennaio abbia solo risolto il problema più urgente della scadenza del pagamento del saldo 2013, rinviandolo al prossimo 30 aprile: tutto il resto è stato lasciato in sospeso. Il movimento chiede quindi al sindaco ed ai suoi assessori quali provvedimenti, urgenti ed immediatamente operativi, intendano assumere per garantire l'adeguata conoscenza, da parte della cittadinanza, dei contenuti della delibera del consiglio n. 1 del 2014 “Saldo Tares – Determinazioni – Convalida”, punto 7, così da mettere nelle condizioni i fasanesi di potersi muovere con cognizione di causa nel ginepraio-Tares.
“Inoltre – aggiunge Vito Bianchi -, più che un semplice e generico “tavolo tecnico”, chiediamo innanzitutto, a norma dell'art. 75 dello Statuto comunale, l'istituzione di una commissione speciale d'inchiesta, che si incarichi di esaminare tutta la documentazione riguardante l'appalto per il servizio di gestione dei tributi affidato alla Tradeco ed il piano economico approvato con la delibera del Consiglio comunale n. 47/2013”. E' poi necessario, secondo il movimento “in Comune”, modificare la deliberazione del consiglio comunale n. 46/2013, con cui è stato approvato il regolamento-Tares, al fine di aggiornare il regolamento stesso per quanto riguarda la tassazione delle pertinenze e delle seconde case di residenza (art. 17), così da evitare inutili e dannosi contenziosi.
“Chiederemo, ancora, la convocazione – sottolinea Vito Bianchi - di un consiglio comunale per discutere la mozione da noi presentata lo scorso 28 gennaio, dove esigevamo, a nome degli oltre cinquemila cittadini che avevano firmato la nostra petizione, l'annullamento in autotutela dei bollettini già inviati e, insieme, fornivamo gli strumenti necessari alla revisione del contratto con la Tradeco: senza la cui rimodulazione, non verrà mai risolto il problema Tares”. Il sodalizio cittadino chiede poi di disporre la revisione delle cartelle di pagamento della Tares, considerato l'elevato numero di errori, al fine di consentire al contribuenti di pagare, senza ulteriori inutili vessazioni, l'importo giustamente dovuto; di disporre, una volta ultimata la revisione dei conteggi, le modalità per consentire ai contribuenti che ne facciano richiesta la rateazione degli importi dovuti, senza dover sottostare ad inutili ritardi e complicazioni; e di ripristinare, all'interno del Settore Risorse, l'ufficio tributi, per evitare, da subito, il ripetersi dei gravissimi disagi derivati dalla pessima gestione del saldo-Tares. Diversamente, la protesta sarà riportata nelle piazze.
di Redazione
04/02/2014 alle 06:02:00
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