Questione Tares: il 'Comitato Difesa Pezze' attacca la politica

FASANO - Mentre la politica continua a polemizzare sulla questione Tares e gli esiti relativi al consiglio comunale del 28 gennaio scorso ecco arrivare anche la dura presa di posizione del Comitato Difesa Pezze che nelle ultime ore ha diramato una nota in cui si sottolinea come il sodalizio non voglia assolutamente entrare nelle beghe dei partiti, né per quanto concerne la Tares né per altro. «Il “Comitato Difesa Pezze” - si legge nel documento -, a seguito di numerosi e reiterati tentativi di alcuni personaggi della politica locale, tendenti ad offuscare la credibilità del nostro sodalizio, ed a porre sempre in evidenza come talune nostre iniziative siano intraprese per opportunità politiche, intende precisare quanto segue: la nostra associazione è stata, è, e sempre resterà apolitica nonostante i vostri ripetuti tentativi di volerci strumentalizzare per i vostri fini politici; riguardo la questione Tares, numerosissimi nostri associati erano presenti alla conferenza stampa tenutasi martedì 21 gennaio presso la sala di rappresentanza del Comune di Fasano, ove avevano ascoltato le delucidazioni e i chiarimenti forniti sia dal vicesindaco Gianleo Moncalvo che dall'assessore Giuseppe Angelini, circa l'esosità del costo della raccolta differenziata; non si riesce a capire per quale motivo i nostri associati, dopo aver ascoltato quanto detto dagli assessori la mattina, peraltro in modo poco chiaro ed esplicativo per un comune cittadino, avrebbero dovuto sentirsi ripetere le stesse cose e medesime parole il pomeriggio.

I rappresentanti del Comune di Fasano - si legge ancora - che si dolgono di non poter essere entrati nella sala della ex Circoscrizione, dimenticano che da nessuno erano stati invitati e che per una volta bene avrebbero fatto ad assistere all'esposizione del relatore, questo sì invitato, da comuni cittadini, come peraltro qualcun altro ha fatto. Dobbiamo ricordare inoltre ai pochi informati che il relatore della serata, dott. Francesco Tedeschi, non è, come da qualcuno definito in consiglio comunale “cosidetto pseudo-tecnico” ma un laureato in Scienze Politiche con partecipazione a numerosi ed importanti master, che bene ha fatto quella sera ad esporci tutte le manchevolezze e superficialità dei “cosidetti gestori della cosa pubblica” del Comune di Fasano. L'aver fatto accomodare il consigliere Vito Bianchi al fianco del relatore è stato un puro e semplice atto di cortesia che forse sarebbe avvenuto anche nei confronti di altri esponenti della politica locale, se solo questi si fossero fatti notare, ma probabilmente volevano un tappeto rosso. Dobbiamo ricordare a taluni che forse è finito il tempo dei feudatari, dei vassalli, dei valvassini e dei valvassori e della plebe ignorante. Non si comprende da parte nostra il perché di tanto spropositato astio verso il “Comitato Difesa Pezze” dato che lo stesso nostro relatore Tedeschi la stessa sera si è spostato nella Socetà Operaia di Montalbano, insieme al consigliere Bianchi, li sì invitato da quel sodalizio, ad esporre le stesse ed identiche problematiche sulla famigerata tassa Tares. Forse molto più opportunamente i rappresentanti comunali di quella frazione (e ce ne sono) bene hanno pensato di disertare quel dibattito fra la popolazione ed il relatore visti gli errori, le sviste e le banalità riscontrate sui bollettini Tares.

Quindi- conclude il documento - nel riaffermare, speriamo per l'ultima volta, che il nostro sodalizio è per suo statuto, al di fuori delle beghe politiche, alla luce della suerficialità con la quale è stato affrontato il gravissimo problema Tares, in un momento così problematico per i cittadini, per gli esercenti, per i commercianti e in defiitiva per tutti, bene avevamo visto e pesato tutti coloro, di qualsiasi colore e corrente politica, che ci avrebbero amministrato a partire dal giugno 2012»