PASTROCCHI ALLA FASANESE
Marcia indietro del Comune sulle multe videored: niente più ricorso in appello ma transazioni bonarie
Dopo le tante sentenze contrarie all'ente emesse dal Giudice di Pace si corre ai ripari ma gli apparecchi continuano a funzionare
FASANO – Da giorni il maggior argomento di discussione a Fasano sono i salati bollettini Tares giunti a cittadini ed esercenti. Da più parti giunge la richiesta al Comune di Fasano di tornare sui propri passi con il ritiro delle bollette per effettuare un conteggio migliore. Martedì prossimo (28 gennaio) ci sarà il consiglio comunale sull'argomento che dovrà prendere decisioni in merito. Ma a proposito di passi indietro sta passando sotto silenzio quanto sta accadendo nelle aule di tribunale circa le multe ricevute dai cittadini tramite videored, i famigerati apparecchi installati in alcuni impianti semaforici cittadini. Ebbene, da mesi il Comune di Fasano sta risolvendo bonariamente le controversie versando al cittadino ricorrente dalle 100 alle 250 euro. Ma il problema è che non ha ancora risolto a monte la questione appalto nel senso che gli apparecchi continuano a funzionare, la ditta gestrice a guadagnare e i cittadini ignari a pagare.
C'è da dire che inizialmente il Comune di Fasano aveva deciso di ricorrere in appello contro le decine di sentenze negative emesse dal Giudice di Pace in materia: secondo lo stesso Giudice, infatti, i verbali erano viziati da una serie di difetti che non li rendevano validi: inizialmente la non omologazione e taratura degli apparecchi (anche sostituiti ma col risultato che non è mai cambiato) poi l'assenza dei vigili al momento dell'infrazione, e infine la mancata autorizzazione prefettizia. Ricorderete anche che lo stesso ente assoldò, con un'apposita gara, avvocati che avrebbero eccepito, in appello, tutte le sentenze alla modica tariffa di 50 euro a ricorso. Una mossa che fece infuriare l'Ordine degli Avvocati. Ma le prime sentenze d'appello che confermavano le sentenze in primo grado e in più condannavano il Comune alle spese legali ha costretto l'Amministrazione comunale alla marcia indietro. Ecco quindi che nel dicembre scorso è stata approntata una delibera con cui si autorizza il Dirigente ad effettuare un atto di transazione il cui importo non superi date cifre. Insomma, per la serie “paghiamo che è meglio”. Pensate che dall'inizio del 2014 sono già state 33 le determine dirigenziali di transazione bonaria per i videored. E altre centinaia sono il lista d'attesa. Viene logico chiedrsi cosa deve fare il cittadino che invece ha già pagato: può anche presentare richiesta di rimborso.
di Redazione
26/01/2014 alle 08:35:29
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