Una mozione del movimento 'in Comune' chiederà l'annullamento delle bollette Tares

FASANO - Il Movimento “in Comune” chiederà ufficialmente all'amministrazione comunale l'annullamento di tutti i bollettini Tares già inviati ed il blocco di nuovi invii sino a data da definirsi, ovvero fino a quando tutti i punti riguardanti il calcolo e le tariffe Tares saranno opportunamente risolti e chiariti alla popolazione. E' quanto contenuto in uno dei punti della mozione che In Comune presenterà durante il consiglio Comunale monotematico convocato per martedì 28 gennaio.

"La necessità di un atto del genere è quanto mai cogente - si legge nella nota -, per evitare di incorrere in eventuali inadempienze da parte dei cittadini contribuenti, in relazione ai ritardi di pagamento della maggiorazione standard pari a 0,30 euro per metro quadrato, riservata allo Stato. La questione è affrontata ed in parte chiarita sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze: “ Nel caso in cui il comune non abbia inviato tali modelli di pagamento in tempo utile il contribuente che versa in ritardo non è soggetto a sanzione (…)”. Ed inoltre sullo stesso sito si richiama l'art. 10 co. 2 dello Statuto dei Diritti del Contribuente (legge n. 212 del 2000) che prevede “Non sono irrogate sanzioni né richiesti interessi moratori al contribuente, qualora egli si sia conformato a indicazioni contenute in atti dell'amministrazione finanziaria, ancorché successivamente modificate dall'amministrazione medesima, o qualora il suo comportamento risulti posto in essere a seguito di fatti direttamente conseguenti a ritardi, omissioni od errori dell'amministrazione stessa”.

Secondo il Movimento “in Comune”, pertanto, sarebbe importantissimo un atto ufficiale del comune che dichiari in modo chiaro ed inequivocabile l'annullamento di tutti i bollettini Tares per errori dell'amministrazione comunale. Tale presa d'atto dovrà essere associata necessariamente al ricalcolo della tassa sulla scorta delle frequenti illegittimità riscontrate sugli avvisi di pagamento e riguardanti le pertinenze e le seconde case. Una sorta di “certificazione” degli errori commessi che eviterebbe a tutti i contribuenti di dover dimostrare autonomamente le ragioni del non pagamento. Il minimo che si debba fare per alleviare la preoccupazione diffusa tra la popolazione. Appuntamento a domani, domenica 26 gennaio alle ore 11.00, in Piazza Ciaia per continuare la mobilitazione cittadina e raccogliere il maggior numero di firme possibili per spingere l'amministrazione comunale a fare marcia in dietro e rivedere drasticamente Tares e Gestione rifiuti.