Stangata Tares: sindaco e assessori a confronto per valutare il da farsi

FASANO - Non è proprio recitare un 'mea culpa' ma poco ci manca. La sollevazione popolare causata dagli esosi bollettini con cui il Comune di Fasano sta chiedendo il saldo Tares 2013 ha costretto il sindaco Lello Di Bari a correre ai ripari. O meglio. Ha convocato nel suo ufficio, nel primo pomeriggio, l'assessore Gianleo Moncalvo (il più ferrato sulla materia) con cui ha affrontato la questione. Erano presenti al summit anche gli assessori Laura De Mola e Renzo De Leonardis oltre al consigliere Antonio Scianaro. L'intenzione è quella di correre ai ripari per quanto sta accadendo e prepararsi al peggio. Infatti non è utopistico pensare che ci siano degli errori nelle cartelle inviate ai cittadini. Certo, bisognerà attendere il riscontro con gli uffici Ragioneria prima di poter affermare una cosa del genere ma quello che sta emergendo è che qualcosa non sia filata nel verso giusto.

Dopo le contestazioni, attese, dei partiti e movimenti d'opposizione come Partito Democratico, Udc e movimento 'in Comune' anche in casa maggioranza non sono mancate le stoccate. prima quella del consigliere dei Circoli Nuova Italia Enrico Digeronimo e ora quella del capogruppo dello stesso movimento Antonio Scianaro che ha chiesto la riunione congiunta delle commissioni Bilancio ed Igiene urbana. Tutti, ora, vogliono vederci chiaro. Ma se venisse fuori che ci sono stati davvero degli errori? Se ciò fosse verificato le cartelle consegnate potrebbero essere annullate con l'emissione di nuove. Gli amministratori spiegheranno tutto, nel caso, durante la conferenza stampa che si terrà martedì mattina (21 gennaio), alle 11.30, a Palazzo di Città. 

Intanto i cittadini restano in subbuglio e non è difficile ipotizzare che saranno in molti a partecipare alla manifestazione organizzata dal movimento 'in Comune' che si terrà domenica 19 gennaio, alle 11, in piazza Ciaia. Gli attivisti del movimento facente riferimento a Vito Bianchi stanno invitando a partecipare all'iniziativa muniti di bottiglie di plastica, uno dei simboli della raccolta differenziata