Stangata Tares a Fasano: i cittadini si ribellano e preparano manifestazioni di protesta

FASANO - I fasanesi non ci stanno a pagare le nuove e salatissime bollette della Tares che il Comune sta facendo recapitare in questi giorni. Sui social network, per le strade, nei luoghi di aggregazione è solo un unico coro di voci contrarie al salasso dovuto al saldo della tassa per i rifiuti e i servizi. I patronati sono stati presi d'assalto da cittadini che chiedono spiegazioni e la volontà è quella di farsi sentire dal "Palazzo". Infatti stanno già partendo le prime iniziative di protesta.

Il movimento “in Comune” continua la sua battaglia in difesa dei cittadini massacrati dalla Tares e ha dato appuntamento, per un confronto sull'argomento, per stasera (giovedì 16 gennaio), alle ore 20,30, nella sede del sodalizio rappresentato in consiglio comunale dal prof. Vito Bianchi, in via F.lli Rosselli 73. All'incontro parteciperanno esperti e militanti del movimento, che spiegheranno come e perché si è giunti a subissare di tasse la cittadinanza fasanese. L'assemblea straordinaria è aperta al pubblico. Oltre a discutere delle follie del nuovo versamento, la manifestazione servirà a fare fronte comune per organizzare eventualmente un'iniziativa collettiva di protesta.

A proposito di manifestazioni ecco che un gruppo di commercianti e cittadini, riuniti sotto la denominazione "Libera No Tares", ha organizzato per giovedì 23 gennaio, alle 15, un corteo di protesta, aperto a tutti, che si snoderà per le vie cittadine. La partenza è fissata da piazza Aldo Moro e si proseguirà, poi, per le vie Piave, Cenci e Mignozzi per svoltare successivamente in corso Vittorio Emanuele. Il corteo si concluderà in piazza Ciaia dove i manifestanti sperano di avere un confronto con l'Amministrazione comunale.