SANITà ALLO SBANDO
Non avete pagato ticket sanitari? L'Asl di Brindisi vi spedisce Equitalia
L'Azienda sanitaria brindisina vuol far cassa: nel mirino centinaia di utenti tra cui anche molti fasanesi
FASANO – Cari lettori è arrivata l'ora di scegliersi un santo a cui votarsi. Dopo le salatissime bollette Tares ecco che un'altra spada di Damocle incombe sulle teste dei fasanesi: le cartelle Equitalia inviate dalla Asl di Brindisi. Infatti l'Azienda sanitaria ha deciso di rivolgersi alla nota società di riscossione per recuperare denaro da chi non ha pagato i ticket, chi li ha pagati con cifre inferiori al dovuto e persino da chi non ha disdetto una prenotazione per una visita specialistica.
Nell'aprile scorso l'Asl brindisina ci aveva già provato ma era stata stoppata dall'assessore regionale alla sanità Elena Gentile la quale aveva chiesto di non vessare ulteriormente i cittadini. Ma ora ecco il nuovo attacco. Lo scorso 30 dicembre è stata approvata una delibera con cui si incarica Equitalia di riscuotere “coattamente” i crediti.
Chi non ha pagato correttamente il ticket, chi ha effettuato autocertificazioni per ottenere l'esenzione totale o parziali risultate errate o mendaci, chi ha prenotato una visita senza poi presentarsi e non disdirla, chi non ha ritirato referti riceverà presto a casa una bella cartella esattoriale. Parliamo di cifre non certo esorbitanti ma in questo periodo tutto fa brodo. La Asl ha già fatto sapere all'assessore Gentile che questa volta intende andare avanti in quanto conta di recuperare cifre importanti da questa operazione.
di Redazione
14/01/2014 alle 18:59:21
Equitalia per recuperare i crediti della sanità? La Regione stoppa l'idea della Asl brindisina
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