VIAGGIO PER IL TERRITORIO
Pezze di Greco e Montalbano: tanti i problemi e i cittadini si lamentano
I residenti delle due frazioni accusano gli amministratori di avere un occhio di riguardo solo per Fasano
FASANO - Il territorio di Fasano, da sempre, ha tantissime criticità e molte di queste sono allocate nelle frazioni. La vasta estensione del fasanese non è certamente facile da gestire ma ci sono situazioni che si trascinano ormai da anni e i cittadni sono stanchi di aspettare.
Quella che sta peggio, anche per una questione di estensione, è decisamente Pezze di Greco. Molti problemi, come detto, sono stati posti da tempo all'attenzione degli amministratori e, probabilmente, solo qualcuno vedrà la sua risoluzione a breve. Uno di questi è il prolungamento di via della Fiera i cui lavori sono stati appaltati. In un incontro pubblico avvenuto mesi fa il sindaco Lello Di Bari si assunse l'impegno di portare a termine l'opera entro luglio 2013. Impegno non rispettato dato che i lavori sono stati appaltati nel dicembre scorso. Su quella via manca la fogna, ma la lamentela principale dei cittadini è che, soprattutto il venerdì, giorno in cui si svolge il mercato settimanale a Pezze, quel tratto di strada diventa caotico. Infatti viene utilizzato, essendo l'unico percorribile, da chi deve accompagnare i bambini al plesso scolastico elementare di recente costruzione. Ma l'arteria è strettissima e due auto che viaggiano in direzione opposta non ci passano. Ciò provoca, spesso e volentieri, problemi alla viabilità anche lungo corso Nazionale: nonostante i dissuasori, si sono registrati diversi tamponamenti.
Il problema più urgente è certamente quello dettato dal cattivo stato delle strade e dai sempre più frequenti allagamenti. Altra "opera" promessa, non ancora realizzata ma che dovrebbe a breve essere cantierizzata è quella della zona di fronte all'opificio posto proprio all'ingresso della frazione, direzione Fasano, la cosiddetta "Patronelli". Un quartiere in cui non esistono allacci idrico-fognari e le strade sono distese di polvere e pietre. Dopo le tantissime segnalazioni e lamentele, l'amministrazione comunale ha deciso di intervenire mettendo in bilancio 300mila euro.
Gli abitamti della frazione lamentano anche lo stato di via Bertani, dove sorge un altro plesso elementare. Da tempo è stata richiesta una griglia per far defluire le acque in caso di pioggia. La strada è a senso unico a salire, e a destra ci sono sempre auto parcheggiate. Quando il tempo è inclemente, i bambini che devono recarsi a scuola sono, loro malgrado, costretti a camminare quasi al centro della carreggiata e a inzupparsi completamente i piedi, giungendo in aula fradici. Sotto accusa soprattutto gli amministratori locali pezzaioli. "Si interessano dei problemi di Fasano-centro e non della loro frazione - lamentano i frazionali -. Aspettiamo ancora che venga portata in consiglio, in questa legislatura, un problema relativo a Pezze". Ai "loro" politici, poi, viene attribuita la responsabilità di non essere riusciti a far nominare un assessore pezzaiolo che, comunque, un occhio di riguardo alle problematiche frazionali lo avrebbe certamente avuto.
Altra lamentela è quella relativa alla pulizia della frazione. Pare sia rimasto un solo netturbino che debba sovrintendere a tutto il paese. Cosa praticamente impossibile. Così vengono segnalate strade sporche, in primis la centrale piazza XX Settembre. Un problema che si accentua di domenica, giorno in cui non c'è servizio di raccolta, e restano i residui del sabato notte dei tanti gruppi di giovani che abbandonano bottiglie e rifiuti di ogni genere.
A Montalbano è probabilmente l'urbanistica la criticità maggiore. Ci sono alcune zone rurali interessate da lottizazioni che non riescono ad avere sbocchi, in quanto non si raggiungono accordi tra i vicini. E questo ha in un certo senso bloccato il comparto edilizio montalbanese, che poco può sfogarsi in allargamenti, dati anche i vincoli esistenti nella zona. Così, c'è chi si è rivolto all'assessore all'urbanistica Giuseppe Angelini chiedendo la cosiddetta "lottizzazione d'ufficio", sorta di forzatura che metterebbe tutti d'accordo.
Anche la viabilità crea non pochi problemi. Ci sono due strade, via Marzabotto e via Puccini, che dovrebbero essere aperte per dar sfogo al traffico. Ma ciò non avviene. Secondo i bene informati, l'ostruzione arriverebbe da un politico locale, che non sarebbe d'accordo su queste soluzioni più per interessi privati che per motivazioni pubbliche. A proposito di strade, in alcune si registra la mancanza assoluta di pubblica illuminazione. I montalbanesi speravano anche nel completamento della palestra della Scuola Media "Fortunato". Le "trombe" comunali avevano dichiarato che la struttura sarebbe stata messa a posto col ricavato dell'alienazione dell'ex scuola elementare di via Teano. Ma anche questa intenzione, così com'è accaduto per l'ex macello comunale a Fasano, è stata frustrata, perché non ci sono acquirenti. Ecco quindi che la palestra potrebbe essere oggetto di un finanziamento comunitario, mentre per la scuola invenduta l'idea è quella di trasformarla nella sede dell'ufficio di Ambito. Altre soluzioni in ballo, sempre per la struttura di via Teano, sono il trasferimento in quei locali dell'ufficio anagrafe o di alcuni ambulatori dell'Ospedale, in modo da ritrovarsi, questi ultimi, baricentrici rispetto al Distretto sanitario.
A proposito di ufficio anagrafe, data la carenza di personale, l'idea è quella di allestire una sorta di meccanizzazione del servizio, escamotage che ha dato ottimi frutti in altre città. Una delle problematiche che da sempre creano disagi alla frazione è quella relativa a via Aspromonte, che per metà, come è noto, ricade in territorio ostunese. Sono state trovate delle intese col sindaco della "città bianca" Domenico Tanzarella per l'annessione a Fasano della fascia di strada che ricade in territorio di Ostuni, ma occorrerà attendere le elezioni comunali ostunesi per sedersi a un tavolo e avviare la procedura istituzionale. La quale non è molto complicata: ci vogliono soltanto le delibere di consiglio di entrambi i Comuni con parere favorevole.
Una delle pecche frazionali è la mancanza di centri di aggregazione per giovani e anziani. Questo fa sì che ci si ritrovi solo nei bar, con le conseguenze, a livello sociale, che ne possono derivare.
di Redazione
05/01/2014 alle 10:11:54
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