POLEMICA INFINITA
Gli installatori e manutentori di impianti termici rispondono a Vito Bianchi: 'Chi ci impedisce di entrare commette reato'
Gli iscritti alla sezione fasanese della Cie polemizzano sull'intervento effettuato dal capogruppo consiliare di 'in Comune'
FASANO - Nei giorni scorsi il consigliere comunale Vito Bianchi ha sollevato una questione di illegittimità in relazione ai controlli termici effettuati sul territorio di Fasano. In merito alla vicenda si r egistra l'intervento della sezione fasanese di installatori e manutentori termoidraulici aderenti alla Cie (Confederazione Imprese Europee). "
In merito a quanto riportato in una dichiarazione del consigliere comunale Vito Bianchi per il movimento “in Comune” - si legge in una nota -, la sezione degli installatori e manutentori termoidraulici della Cie ritiene opportuno ricordare quanto segue. Stando a quanto prevede l'art. 340 Del Codice Penale sull'impedimento all'accesso ai verificatori degli impianti termici, chiunque cagiona una interruzione, turbando la regolarità di un ufficio o pubblico ufficiale a servizio di pubblica necessità, è punito da uno a 5 anni di reclusione. In caso di impedimento, il verificatore incaricato registrerà un apposito verbale che trasmetterà alle autorità giudiziarie per fare emettere una ordinanza di eccesso del comportamento del cittadino. Premesso che la verifica degli Impianti è un accertamento amministrativo, e non di un reato, la verifica degli impianti termici è un obbligo di legge che compete ai Comuni, per popolazione superiore ai 40.000 abitanti, e alle Amministrazioni Provinciali per tutti i Comuni con popolazione inferiore.
Tale verifica mira a contenere i consumi - conclude la nota -, a non inquinare, e a verificare che l'impianto funzioni correttamente, e che non sia pericoloso per chi lo usa o per terze persone. Da parte delle Amministrazioni Provinciali la verifica dovrebbe essere annunciata con un congruo anticipo, fissando il giorno e l'ora della visita del tecnico incaricato. Tenendo presente queste motivazioni, la verifica degli impianti termici non è da considerarsi una azione di polizia punitiva e sanzionatoria, ma un servizio al cittadino. Pertanto si ritiene che impedendo l'accesso ad un incaricato di un servizio pubblico, si rischi di commettere un reato previsto dall'articolo 340 del Codice Penale".
di Redazione
28/12/2013 alle 07:11:07
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