INIZIATIVA SOCIALE
I rappresentanti del comitato "Fasano per Gaza' volano in Palestina
I fasanesi Domy Sbiroli e Ciccio Lussone porteranno un piccolo aiuto ma concreto per l'ospedale Al Awda

FASANO - Un viaggio di speranza. E' quello che intendono fare alcuni attivisti del comitato "Fasano per Gaza" nei prossimi giorni. E il perché lo rendono noto in un comunicato stampa. "Come attivisti per la Palestina - si legge nella nota - abbiamo deciso di aderire all'appello firmato da diverse personalità e di unirci al viaggio di conoscenza e solidarietà a Gaza che si svolgerà dal 26 dicembre al 5 gennaio 2014. Gaza: uno dei pezzi della Palestina occupata, sotto assedio, costretta alla fame e privata dell'autodeterminazione reale e della libertà. Il Comitato Fasano per Gaza sarà presente nella striscia di Gaza con due suoi militanti Domy Sbiroli e Ciccio Lussone che porteranno un piccolo aiuto concreto, grazie alla sottoscrizione fatta negli ultimi mesi, per l'ospedale Al Awda.
Per questo il Comitato Fasano per Gaza ringrazia tutti i compagni che hanno voluto lasciare un piccolo contributo, la Curva Sud (cuore del tifo organizzato da sempre sensibile ad ogni iniziativa di lotta in difesa dei più deboli) e le tifoserie di Manfredonia e Campobasso per il sostegno economico. La scelta di devolvere il contributo raccolto all'ospedale di Al Awda non è stata fatta a caso. Al Awda in arabo significa “il ritorno” e questo viaggio non ha solo l'obiettivo di portare la solidarietà al popolo di Gaza ma anche quello di farci portavoce della richiesta del diritto al ritorno nella propria terra di tanti palestinesi. La delegazione che partirà a Gaza tra pochi giorni è composta da donne e uomini che ritengono che il diritto al ritorno sia un punto irremovibile e centrale per il futuro del popolo di Palestina. Nessun risarcimento potrà mai ripagare le sofferenze e le privazioni di decenni di diaspora, ma il riconoscimento di questo diritto è l'unico modo per poter pensare ad una soluzione che ponga fine all'occupazione delle terre palestinesi.
Per queste ragioni crediamo che si debba ricordare a noi e al mondo che l'occupazione ha generato una terribile diaspora del popolo di Palestina e che oggi ci sono palestinesi in Libano, come in Giordania, Siria, Iraq e altri Paesi – non ultimo il nostro Occidente - ma che ci sono palestinesi rifugiati nella stessa Palestina. L'ebraicizzazione di Israele inoltre – punta più alta del programma neocoloniale del sionismo – esclude il diritto al ritorno dei non ebrei, dei palestinesi nati in quelle stesse terre. La nostra presenza è finalizzata a denunciare questo trattamento intollerabile e razzista. Daremo solidarietà alle vittime delle stragi, porteremo al popolo di Palestina il nostro sostegno politico e umano, ricorderemo insieme ai palestinesi Vittorio Arrigoni, Rachel Corrie e tutti gli amici della Palestina uccisi sotto l'occupazione sionista. Siamo schierati dalla parte dei diritti dei palestinesi “senza se e senza ma” e nel contempo schierati contro l'antisemitismo ed il razzismo, perché la pregiudiziale antifascista e anticoloniale è per noi centrale.
di Redazione
24/12/2013 alle 23:42:45
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