Gli studenti dell'Alberghiero di Fasano visitano un frantoio a Cisternino

FASANO - Prosegue con successo l'interazione scuola - territorio per l'Istituto professionale statale per i servizi enogastronomici e l'ospitalità alberghiera "G. Salvemini" di Fasano, presieduto da Rosa Anna Cirasino. Nel quadro dei programmi previsti per la Terza area professionalizzante, i docenti Nicodemo Vinci, Gianfranco Ciola, Vito Maggi, Concetta Galasso e Antonio Mastromarini hanno accompagnato un nutrito gruppo di studenti nell'azienda di Cisternino "Il Frantolio" di Piero D'Amico. Illustrati nel dettaglio i processi di produzione di olio d'oliva extra vergine di oliva da agricoltura biologica e da agricoltura convenzionale.Il prodotto primario e di maggiore pregio dell'azienda cistranese, che opear con successo da oltre 80 anni, è l'olio extra vergine di oliva “Trisole”, certificato anche “qualitativamente” dalla Corporazione dei Mastri Oleari.

La responsabile del settore commerciale del Frantolio, Vita Maria D'Amico, si è anche soffermata su dati tecnici di settore e sulla storia dell'azienda di famiglia. «Una sfida appassionante - ha spiegato Vita Maria D'Amico - che ogni anno richiede impegno e professionalità da parte di tutta la nostra azienda. L'alta qualità nella produzione di olio di oliva è la nostra priorità, come possono testimoniare i nostri numerosi clienti anche a livello internazionale».

Grande attenzione da parte degli studenti dell'Istituto professionale "Salvemini" di Fasano, che hanno avuto l'opportunità di vedere dal vivo come funziona un'azienda ad alto livello. Inoltre, c'è stata una degustazione di vari oli di elevata qualità, abbinati a bruschette e friselle prodotte senza olio. Interessante anche la produzione, da parte del Frantolio di Piero D'Amico, di creme e saponi per l'igiene personale, di cotto di fico e di mosto cotto, nel segno dell'innovazione e della ricerca. «E' stata un'esperienza molto proficua - dice il professore Nicodemo Vinci - perché gli studenti, oltre a mostrare interesse e partecipazione, hanno avuto l'opportunità di vedere in che modo si differenzia il processo produttivo di un'azienda».