SANITà ALLO SBANDO
Centro di igiene mentale verso Cisternino e fioccano le polemiche
I locali fasanesi dove attualmente viene espletato il servizio sono stati dichiarati non idonei e occorre trovarne altri
FASANO - Anche il servizio di igiene mentale potrebbe ben presto trasferirsi verso altri lidi. Da quando i locali di via Roma a Fasano, dove attualmente viene espletato il servizio, sono stati dichiarati non idonei c'è stato solo un susseguirsi di proposte e chiacchiere. Ma ricapitoliamo. Dopo l'omicidio avvenuto a Bari di una pschiatra da parte di un paziente ecco che le Asl hanno deciso di monitorare tutti i centri di igiene mentale. Dove non vengono rispettati i criteri di sicurezza bisogna trovare soluzioni. E Fasano è tra questi. I locali sono piccoli e bisogna cercarne degli altri. Il servizio copre tutto il distretto sanitario (quindi anche Ostuni e Fasano) ma la maggior parte dell'utenza è fasanese. Altro particolare: l'Asl paga l'affitto per i locali di via Roma. Ecco quindi che proprio l'Azienda sanitaria brindisina vorre trasferire il servizio a Cisternino, in alcuni locali dell'ormai ex ospedale.
Questo, però, ha scatenato una serie di polemiche a cominciare dai parenti dei pazienti che si vedrebbero costretti, quasi quotidianamente, a spostarsi nella località brindisina per accompagnare i loro cari al centro. A dire il vero gli unici che si sono mossi per difendere il centro di igiene mentale e ad insistere che questo resti a Fasano sono i consiglieri comunali facenti parte della commissione sanità. Ma il loro impegno non potrebbe bastare. Una delle proposte avanzate è quella di trasferire il centro in alcuni locali dell'ospedale di Fasano. Anche questa ipotesi ha scatenato polemiche in quanto ci sarebbe stata promiscuità con mamme e bambini che si recano in stanze adiacenti per i vaccini. "I pazienti del centro potrebbero andarci di pomeriggio" ha sottolineato qualcuno ma il servizio si trasformerebbe in mero ambulatorio e questo non va bene a molti.
Insomma, ecco che a questo punto la soluzione migliore sarebbe quella di trovare locali idonei ma sempre a Fasano. Ci vorrebbe magari un intervento dell'Amministrazione comunale che offra locali alla Asl. Questa, naturalmente, continuerebbe a pagarne la locazione. Perché l'Amministrazione? Non dimentichiamoci che anni fa proprio il Comune di Fasano ha donat0 (sì, proprio regalato) un terreno alla Asl (quello adiacente il liceo "Da Vinci") affinché questa realizzasse un palazzo per accentrare tutti i servizi del distretto. I lavori cominciarono ma il fallimento della ditta vincitrice dell'appalto bloccò tutto. Sono passati anni e quel terreno è ancora di proprietà Asl ma del palazzo ancora nessuna ombra. Ora,non si pensi ad un "ricatto" morale ma è tempo che l'Asl, in un certo senso, ricambi il favore e mantenga il servizio di igiene mentale a Fasano per non complicare ulteriormente la vita all'utenza. Anche l'ipotesi di trasferirlo in alcuni locali della ex scuola elementare di Montalbano è tramontata. Troppo distanti anche questi. Non guasterebbe anche un deciso intervento dei due consiglieri regionali fasanesi nei confronti del direttore generale della Asl Paola Ciannamea. E' tempo che Fasano si faccia rispettare. ma questa volta seriamente.
di Redazione
03/12/2013 alle 07:00:21
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