PROGETTO ASTREA
Via ai lavori per la Casa dei Giovani
Sarà ristrutturato un immobile di Pezze di Greco sequestrato alla criminalità ed entrato nel patrimonio comunale: diventerà un centro contro le devianze giovanili
Il sindaco avvia simbolicamente i lavori
FASANO – Inizieranno con molta probabilità tra qualche giorno i lavori di ristrutturazione dell'immobile di Pezze di Greco confiscato alla mafia e assegnato alla “Casa dei giovani” fondata da don Salvatore Lo Bue. Il simbolico “via ai lavori” è stato dato questa mattina (venerdì 4 maggio) dal sindaco Lello Di Bari con tanto di piccone alla mano. Erano presenti anche l'assessore al Bilancio Giuseppe Zaccaria, l'ingegnere comunale Leonardo D'Adamo e Nico Carparelli che con la sua ditta si è aggiudicato i lavori.
L'immobile è quello entrato a far parte del patrimonio del Comune, dopo la confisca alla criminalità organizzata, nel 2008. Si tratta di una struttura composta da un appartamento ubicato in corso Nazionale e da due locali di pertinenza a piano terra, di cui uno con facciata sullo stesso corso Nazionale e l'altro su via Minò. La ristrutturazione, come detto, se l'è aggiudicata la “Carparelli Costruzioni srl” per un importo complessivo di 580.699,83 euro. Sarà utilizzato per un Centro socio-educativo diurno per minori e un Centro di ascolto e di segretariato sociale per informare e orientare le famiglie, e i soggetti con problemi, verso percorsi di riabilitazione, di protezione sociale e reinserimento socio-lavorativo.
«L'inizio dei lavori per la “Casa dei giovani” è un fatto molto importante perché è il primo immobile confiscato che abbiamo donato – spiega Di Bari -. Sarà realizzato un intervento dall'alta valenza sociale. Ci è stato finanziato nell'ambito di un Pon sicurezza con 700mila euro e che appena sarà completato, penso entro settembre-ottobre, potrà servire al recupero di tanti ragazzi e alla lotta alle devianze giovanili». Il progetto, approvato dal particolare Ufficio della Presidenza del Consiglio dei ministri due anni fa è il frutto di una sinergia pubblico-privato, giacché l'associazione onlus “Casa dei giovani”, che da sempre si occupa della gestione a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità, aveva formalmente presentato richiesta attraverso il responsabile nazionale don Lo Bue e la filiale fasanese del sodalizio, col responsabile locale, lo psicologo Pietro Trisciuzzi (presente alla cerimonia) di essere coinvolta nella ricerca dei fondi e nella predisposizione di un progetto preliminare.
Il progetto, infatti, era stato inviato, ai fini dell'ottenimento del relativo finanziamento nell'ambito del “Progetto Astrea per lo sviluppo e la legalità” all'interno del Pon europeo (2007-2013) sulla sicurezza per lo sviluppo e, segnatamente, per le finalità di migliorare la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
di Redazione
04/05/2012 alle 15:33:02
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