Mensa scolastica: la Ladisa invita a non creare allarmismi

FASANO - Nella polemica innescata da alcuni genitori e dal consigliere comunale Vito Bianchi in relazione al fatto che è stata servita focaccia a pranzo negli asili fasanesi ecco giungere la posizione della Ladisa Spa, la ditta che si è aggiudicata l'appalto. «La Ladisa Spa fornisce i pasti alle scuole di Fasano così come a tante altre scuole e realtà diverse in tutta la Puglia e nel resto del Paese - hanno scritto i responsabili della Ladisa in una nota inviata al dirigente ai servizi generali del Comune Fernando Virgilio -. L'attenzione che Ladisa riserva ai prodotti e al servizio è cosa nota a tutti gli addetti ai lavori, Nel caso di specie, il menù che si prepara per i bambini delle scuole di Fasano, è un menù che l'amministrazione Comunale ha elaborato per la scrivente – ad opera di una dei massimi esponenti della nutrizione dei bambini, la Responsabile U.O. Igiene della Nutrizione della Asl di Brindisi, la dott.ssa Caroli – in fedele ossequio alle Linee guida regionali in materia di alimentazione scolastica. La Ladisa, comunque, non si limita a somministrare pedissequamente tali menù,, è bensì sempre attenta e vigile perché i pasti siano sempre completi e soddisfacenti.

Tale era ovviamente anche il pasto oggetto di polemica - concludono Ladisa -, atteso che – cosa che era omessa nell'articolo – il pasto apertosi con la focaccia si completava con mozzarella, fantasia di insalata (lattuga, carote e finocchi), pane e frutta di stagione: un pasto completo, dunque. Ciononostante, è di tutta evidenza che la scrivente e l'Amministrazione comunale sono e saranno sempre attenti ad ogni tipo di segnalazione e di consiglio possa provenire da alunni, genitori, insegnanti per migliorare il servizio e/o i menù. Minore attenzione, invece, sarà riservata a sterili quanto pretestuose polemiche. Si invita dunque l'Amministrazione comunale ad adottare tutte le misure necessarie per evitare, da parte dei membri della Commissione Mensa, estemporanee dichiarazioni che possano creare inutili e falsi allarmismi».