MASSIMA ATTENZIONE
Asilo insicuro e i genitori presentano un esposto al sindaco di Fasano
La struttura sotto accusa è quella che ospita il 'Rione Martucci': elencate una lunga serie di criticità e richieste d'intervento
FASANO – Non c'è pace per il mondo scolastico fasanese. Qualche giorno fa il dirigente della scuola elementare di Pezze di Greco Silvestro Ferrara aveva di fatto vietato l'uso della palestra ai bambini in quanto la riteneva non agibile per via di alcune crepe. Si è innescata una polemica e ora l'Amministrazione comunale sta già provvedendo alla messa in sicurezza della struttura. Di ieri (martedì 19 novembre), invece, un'altra polemica questa volta riguardante la mensa scolastica. Ai bambini degli asili fasanesi, per pranzo, è stata data focaccia e questo non è piaciuto a molti genitori che sono partiti in quarta e hanno protestato. E per la serie non c'è due senza tre ecco un nuovo filone polemico che nasce per via di un esposto, presentato al sindaco di Fasano Lello Di Bari, da alcuni genitori di bambini (una sessantina le firme in calce e foto allegate) che frequentano l'asilo “Rione Martucci” sito in via Montenegro. Uno dei più grandi a Fasano e che ha la particolarità di avere nei sotterranei il deposito mezzi comunale. Le criticità della struttura sono emerse, lo scorso 10 ottobre, durante un incontro tenuto dai genitori con gli insegnanti in occasione dell'elezione del rappresentante di classe proprio dei genitori. Nel confronto è emersa una situazione grave che ha poi fatto sì che venisse redatto l'esposto.
Cosa non va? E' tutto scritto nella premessa: le finestre sono sprovviste di vetri antinfortunistici e di apertura con anta ribalta, le tapparelle necessitano di una manutenzione immediata perché sono rotte; le porte delle aule hanno l'apertura verso l'interno rappresentando un pericolo per i bambini; i termosifoni sono sprovvisti di rivestimenti morbidi antiurto; sui balconi si deposita l'acqua piovana che difficilmente riesce a defluire; in molte zone, interne ed esterne, della scuola ci sono fili elettrici della messa a terra scoperti; ci sono lampade a neon sprovviste di plafoniere e quelle restanti sono a rischio caduta; in diversi punti dei muri interni dell'edificio ci sono evidenti macchie di umidità e crepe; la scuola è sprovvista di porte d'emergenza munite di maniglione antipanico, necessarie in caso di evacuazione dell'edificio; la parte esterna dell'edificio è completa di un cortile che presenta condizioni igieniche e di sicurezza precarie; la parte esterna dell'edificio necessita di urgenti opere di manutenzione straordinaria per evitare la caduta di altre parti di cornicione e di materiali di rivestimento (da giugno a settembre si sono staccati dei pezzi di cornicione lasciando scoperta la carpenteria); nei terrazzi si notano marmi di rivestimento mancanti e intonaco del plastico caduto; i gradini delle scale sono sprovvisti di dispositivo antiscivolo e di una protezione, in quanto il muretto ha un'altezza di 40 cm circa; nel seminterrato della scuola vi è il deposito del Comando dei Vigili Urbani dove ci sono materiali infiammabili e non è presente una protezione antincendio; inoltre sono parcheggiati automezzi e le finestre sono chiuse da semplici inferriate dalle quali può essere facilmente innescato un incendio.
Un elenco incredibile che porta i genitori ad alcune riflessioni e richieste che vengono riportate nell'esposto. “Visto che – scrivono – l'ambiente scolastico deve essere ripulito e sicuro; le condizioni igieniche e di sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una confortevole permanenza a scuole e che l'ente comunale è responsabile della struttura e degli impianti si chiede un sopralluogo per verificare quanto sopra menzionato, possibilmente, alla presenza dei genitori; un intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria dell'intero edificio; l'adeguamento degli impianti esistenti (impianto elettrico di messa a terra, riscaldamento, impianto antincendio) come previsto dalla legge 46/1990; abbattimento delle barriere architettoniche; fornitura delle dotazioni antincendio previste dalle autorizzazioni antincendio; avere la possibilità di visionare i certificati di conformità degli impianti, il modello di denuncia dell'impianto di messa a terra, certificato di Prevenzione incendi”.
L'esposto è stato protocollato lo scorso 8 novembre e i genitori chiedevano un riscontro positivo entro 15 giorni dalla ricezione dello stesso. Cosa farà o risponderà il primo cittadino? Al momento non è dato sapere.
di Alfonso Spagnulo
20/11/2013 alle 21:44:39
Leggi anche:
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela