SCUOLA LAVORO
Esperienza a Igea Marina: gli studenti dell'Alberghiero di Fasano si raccontano
Quindici studenti dell'istituto diretto da Rosa Anna Cirasino hanno voluto mettere nero su bianco quanto accaduto durante lo stage
FASANO - Ennesima esperienza di "Scuola - lavoro" per gli studenti dell'Istituto professionale statale per i servizi enogastronomici e l'ospitalità alberghiera "G. Salvemini" di Fasano, presieduto da Rosa Anna Cirasino.
Sotto la guida del prof. Gianni Semeraro, gli allievi del Professionale hanno effettuato uno stage presso l'Hotel "Thea" di Igea Marina, in provincia di Rimini, migliorando le competenze e le conoscenze acquisite a scuola. Da questa esperienza gli stessi studenti hanno redatto una relazione che vi proponiamo integralmente:
"Tutto ha avuto inizio la mattina del 22 settembre, quando noi quindici ragazzi, alla stazione di Fasano salutammo i nostri familiari per incamminarci verso una nuova esperienza. In questo percorso siamo stati accompagnati dal professor Giovanni Semeraro, insegnante di cucina presso l'alberghiero di Fasano. La sera stessa arrivammo a Igea Marina presso l'Hotel Thea dove i titolari ci accolsero a braccia aperte, offrendoci servizi ottimi tra cui vitto e alloggio. La mattina dopo incominciammo la nostra esperienza lavorativa, c'era chi lavorava alla reception come Jade Donnaloia, Anna Pinto ed Emanuela Palmisani, chi lavorava in sala come Nunzio Lippolis, Giuseppe Gimmi, Domenico Giaccio, Alessio Malagnino, Martino Cazzolla e Mirko Mele e in cucina Mariangela Angelini, Ylenia D'Amico, Valeria Cofano, Alessia Farinola, Carmelo Cisternino e Clemente Amati. Nei diciotto giorni dello stage siamo stati affiancati dallo staff della struttura alberghiera e abbiamo osservato e compreso lo svolgimento del settore da noi scelto. Le giornate iniziavano con un'abbondante colazione e al termine ognuno si recava a svolgere i propri turni per poi incontrarsi tutti insieme a tavola per pranzo. Il pomeriggio lo trascorrevamo in spiaggia o “esplorando” Igea Marina e dopo il divertimento si ricominciava con il lavoro stancante, ma anche spensierato, come la sera dell'arrivo di un gruppo di francesi in hotel; la presenza di un musicista donò un'atmosfera piacevole e i ragazzi con la loro esuberanza si “buttarono” in pista, coinvolgendo i clienti e ballando con loro, regalando a tutti una serata da ricordare. Non da meno furono le giornate passate a Rimini, Bologna e Ravenna; la prima ci regalò il festival francescano, dedicato all'ospitalità, l'itineranza e il pellegrinaggio e non mancarono momenti per l'arte, spettacoli e intrattenimento. Visitammo anche la Chiesa di San Bernardino per ammirare il crocifisso dipinto da Giotto. Dopo di che finimmo la giornata con lo shopping per le diverse vie di Rimini. Il giorno 4, viaggiammo per circa due ore per arrivare a Bologna che offriva, non solo bel tempo, ma anche monumenti come la “Torre Asinelli” alta 97m e composta da 500 gradini, che vale la pena scalare per ammirare tutta Bologna; Il cuore della città “Piazza Maggiore” ricco di un passato storico e dove sorgono antichi e stupendi edifici. Quel giorno, inoltre, ospitava la festa patronale di San Petronio, momento intenso per tutta Bologna, perché quest'ultimo è molto caro alla città. A sud di Piazza Maggiore vi è la grande Basilica di San Petronio, che domina la piazza con le sue imponenti dimensioni. In piazza della Signoria, invece è presente la fontana del Nettuno, simbolo dei gloriosi traguardi marinari raggiunti in quei decenni. La giornata non era ancora finita, dopo aver visitato le meraviglie di Bologna, ritornati a Igea Marina ci recammo in pizzeria dove il titolare ci aveva gentilmente prenotato e offerto la cena e tra mangiate e risate la giornata terminò. Il giorno 5 visitammo Ravenna, ma il tempo stavolta non ci fu amico, infatti vi era cattivo tempo accompagnato da una temperatura molto bassa; nonostante tutto riuscimmo a visitare la basilica di San Giovanni Evangelista , tutto l'edificio all'esterno presenta un parametro murario a mattoni a vista mentre all'interno a metà navata sinistra si apre una cappella gotica e sul soffitto frammenti di affreschi raffiguranti santi e evangelisti. Appena arrivati al centro fummo accolti dalla manifestazione “dell'Unità d'Italia a tavola” con vari stand ricchi di prodotti tipici delle regioni italiane. Molto emozionante è stata la visita della tomba di uno dei più conosciuti poeti italiani nel mondo, Dante Alighieri. All'interno è ben rivestita da marmo mentre all'esterno c'è un giardino ricco di memorie storiche. Ultima tappa della visita fu la Chiesa di San Francesco di Pisa, presentata in linee molto semplici in una piccola piazzetta, mentre all'interno divisa in tre navate e presenta due file di 12 colonne di marmo, coperta da un soffitto in legno e decorato da frammenti scultorei. Al livello più basso il pavimento è sempre invaso dalle acque piene di pesci rossi, la sua visione è stata alquanto particolare e singolare. Rimanemmo solo metà giornata a Ravenna e alle sei eravamo già a lavoro. Le uniche difficoltà incontrate in questa esperienza erano, a parte la distanza da casa, la comprensione della lingua francese. Il comunicare con il cliente risultava difficile se non divertente, ma per fortuna nostra e anche del cliente, eravamo affiancati da un'impeccabile staff che sapeva ascoltare e aiutare quest'ultimi. I titolari Angeli Paolo e Galbucci Monica sono stati i nostri tutor e ci hanno seguito dal primo all'ultimo giorno anche fuori dal lavoro non facendoci mancare mai niente. Nel settore ricevimento noi ragazze eravamo seguite dal titolare e dalle due segretarie Acuto Anna e Tarquini Adriana e ci hanno insegnato i vari compiti da svolgere; per quanto riguarda il settore cucina gli stagisti erano guidati dallo chef Santo Mazzola e anche loro, oltre ad approfondire le loro conoscenze, hanno imparato la preparazione dei piatti e lo svolgimento del servizio; i camerieri guidati dalla titolare Monica, da Lucia Flore e Vito Crescenza hanno acquisito nuove competenze e conosciuto molte persone di diverse nazionalità. Gli ultimi giorni si avvicinavano e insieme allo staff i titolari e le loro due simpatiche figlie, Angeli Federica e Camilla, organizzammo una “panzerottata”; le ragazze di cucina prepararono ognuna la propria ricetta creando cosi una simpatica competizione che si concluse con le teglie vuote e la pancia piena. Questa esperienza non potevamo farla in un posto migliore dell'Hotel Thea, il cui staff molto disponibile e generoso, ha dato l'opportunità di un'entrata più sicura nel mondo del lavoro a noi ragazzi che ci stiamo avviando su questo strada. Con questo articolo volevamo raccontare lo splendido percorso compiuto e ringraziare l'Hotel Thea per averci ospitato, la scuola per aver organizzato questo progetto e per ultimo, ma non per importanza, il prof Semeraro Giovanni, per essere stato il nostro accompagnatore e compagno di scherzi e divertimenti".
di Redazione
20/11/2013 alle 19:50:07
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