CERIMONIE UFFICIALI
Anche nelle frazioni celebrato il 4 novembre in ricordo dei caduti in guerra
A Montalbano. Pozzo Faceto e Pezze di Greco deposte corone di alloro ai piedi dei rispettivi monumenti
FASANO - In mattinata a Fasano centro, nel pomeriggio nelle frazioni. Il 4 novembre, giornata di commemorazione dei Caduti di tutte le guerre, le Forze armate e l'Unità d'Italia ha visto cerimonie anche a Montalbano, Pozzo Faceto e Pezze di Greco. A Montalbano è stata deposta una prima corona sotto la lapide posta sulla parete della Delegazione comunale. Dopo di che il corteo si è spostato in chiesa dove don Gianluca Dibello ha celebrato una santa messa prima di deporre una seconda corona ai piedi del monumento ai caduti. Hanno presenziato il sindaco Lello Di Bari, l'assessore Nicola Mola e il consigliere regionale Antonio Scianaro.
A Pozzo Faceto è stato il nuovo parroco don Luigi Bianchessi a celebrare il rito religioso prima che l'assessore Renzo De Leonardis, in rappresentanza dell'Amministrazione, deponesse la classica corona davanti al monumento posto in piazza del Santuario.
Infine a Pezze di Greco, dopo la celebrazione liturgica di don Francesco Zaccaria, un affollato corteo ha seguito le autorità al monumento in corso Nazionale dove ancora una volta è stato il sindaco Di Bari a deporre una corona. Presenti anche i consiglieri comunali Giuseppe Zaccaria, Tonio Zizzi, Giuseppe Colucci, Gina Albanese ed Ernesto Perrini. A tutte le commemorazioni hanno partecipato numerose autorità militari.
Comune denominatore delle varie cerimonie la presenza di tantissimi bambini che hanno anche intonato canti e letto poesie. A proposito delle nuove generazioni a loro si è rivolto il sindaco Di Bari nei suoi interventi. "Va rivolto un appello alle nuove generazioni che bene fanno a diventare provetti utilizzatori dei più moderni strumenti tecnologici e che ancora meglio farebbero se ogni tanto guardassero con attenzione alla storia, ai nostri eroi che sono stati in grado di consegnarci la nostra società, la democrazia - ha detto Di Bari - . Faremmo bene a parlare più spesso del sacrificio dei nostri uomini impegnati in missioni internazionali che pagano spesso con la vita; faremmo bene a fermarci un attimo e pensare a chi rappresenta gli "angeli custodi" della democrazia, se rispettassimo ancora di più il lavoro dei nostri militari.
E io voglio approfittare di questa giornata - ha concluso il primo cittadino - per lanciare un messaggio che va in questa direzione. Cresciamo, continuiamo ad innovarci, ma nel contempo pensiamo alla storia, pensiamo ai nostri eroi, a coloro che con la loro vita ci hanno consentito di vivere in questa società. Trasmettiamo ai giovani, sin da bambini, questo messaggio per far sì che una giornata come questa non sia un evento, una consuetudine, bensì un momento di crescita storico-culturale. Parliamo ai giovani dell'impegno delle forze armate, parliamo delle missioni internazionali, parliamo loro del sacrificio dei nostri avi, suscitiamo in loro la curiosità del passato. Solo così avremo assolto ad un primario compito che la democrazia ci impone e solo così potremo contribuire a consolidare sempre più la storia e le conquiste dei nostri eroi, delle forze armate, di chi a volte paga con la propria vita per garantire la democrazia e la pace nel nostro Paese e nel mondo".
di Redazione
04/11/2013 alle 22:37:51
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