POLEMICA ACCESA
Raccolta differenziata: è guerra dei numeri con il sindaco Di Bari che risponde a 'in Comune'
In una lunga nota il primo cittadino snocciola percentuali e dati per rispondere alle accuse rivoltegli dal movimento civico
FASANO - Si accende ancora di più il dibattito polemico sui dati della raccolta differenziata a Fasano. Il movimento “in Comune” capeggiato dal consigliere comunale Vito Bianchi ha emesso, nei giorni scorsi, un comunicato stampa col quale diceva di rivelare i dati ufficiali e smentire il sindaco Di Bari. In chiusura del comunicato è riportato “Se questi sono i dati ufficiali, si può ancora credere alle parole del dottor Lello Di Bari?”. Ed ecco che arriva la risposta del primo cittadino.
«Proprio i dati ufficiali confermano che il sindaco Lello Di Bari ha fornito dati reali ed obbiettivi ed ha detto la verità rappresentata dai numeri, a differenza di chi continua a dire bugie e spargere maldicenze sull'operato di chi lavora per il bene della città - si legge in una nota pervenuta da Palazzo di Città -. Nel comunicato stampa è riportato “il sindaco … ha dichiarato che Fasano sarebbe la prima citta, nella provincia di Brindisi, per la raccolta differenziata” . In nessuna parte del mio discorso al Consiglio Comunale del 14 ottobre ho fatto tale affermazione, ho invece detto: “Il contratto impegnava la ditta affidataria al raggiungimento del 65% entro un anno dalla stipula dello stesso. Nei fatti tale percentuale è stata superata di cinque punti percentuali già dal primo mese, collocando Fasano fra i primi comuni in Puglia, con risultati addirittura migliori di quelli di Andria, normalmente citata come esempio virtuoso cui tendere, ed anche fra i primi comuni in Italia per percentuale di raccolta differenziata”.
Infatti - continua Di Bari - il confronto fra Fasano e Andria, per quel che riguarda la raccolta differenziata è il seguente: a luglio Fasano ha fatto registrare il 69,43 mentre Andria il 67,29% di cvonseguenza + 2,14% per la nostra città; ad agosto Fasano ha fatto registrare il 70,08% mentre Andria il 66,18% quindi un + 3,90% peer Fasano; settembre ha registrato per Fasano il 76,96% mentre Andria il 69,06% con il 7,90% in più ancora per Fasano. Secondo gli "esperti di Statistica" del movimento “In Comune” le cose stanno diversamente perché Fasano non sarebbe affatto al primo posto della provincia di Brindisi, ma al 13°, ed i più virtuosi sarebbero Torre Santa Susanna, Mesagne e San Pietro Vernotico. Ancora una volta i numeri confermano che il Sindaco dice la verità e sbugiardano gli "esperti di Statistica”.
Questi dati snocciolati dal sindaco Di Bari nel suo comunicato: a luglio Fasano ha fatto registrare il 69,43%, Torre Santa Susanna il 71,23%, Mesagne il 40,13% e S. Pietro Vernotico il 51,19%; ad agosto Fasano ha fatto registrare il 70,08%, Torre Santa Susanna il 69,89%, Mesagne il 43,78% e S. Pietro Vernotico il 49,36%; a settembre Fasano ha fatto registrare il 76,96%, i dati di Torre Santa Susanna e Mesagne non sono disponibili mentre a S. Pietro Vernotico il 58,95%. «È chiaro ed evidente - sottolinea Di Bari - che Fasano surclassa i comuni citati dal comunicato stampa, ad eccezione di Torre S. Susanna, che presenta percentuali medie inferiori considerato il trimestre. Con riferimento al dato della produzione di rifiuti pro-capite, nel comunicato si afferma “che il territorio di Fasano è a vocazione turistica (almeno alla pari di altri comuni della provincia)”. Qualsiasi fasanese, senza essere “esperto di Statistica”, sa benissimo che la vocazione turistica di Fasano non può essere paragonata agli altri comuni della Provincia di Brindisi. Mettere sullo stesso piano Fasano con San Donaci, Erchie, Tuturano, Villa Castelli, Cellino S. Marco, Villa Castelli, vuol dire non avere chiaro il significato del termine vocazione turistica. Chiaramente gli esempi non vogliono offendere alcuna comunità, ma solo far capire cosa dicano gli “esperti di Statistica” del movimento “In Comune”, tentando di paragonare situazioni chiaramente diverse! L'unico comune della provincia di Brindisi che può essere confrontato, dal punto di vista turistico, con il comune di Fasano è Ostuni, che dagli ultimi dati ufficiali reperibili dall'Osservatorio Turistico Regionale, riferiti al 2012, registra 405.801 presenze, registrate in strutture ricettive, contro le 423.801 di Fasano.
Per quanto riguarda gli arrivi - continua il primo cittadino -, sempre riferito al 2012, fra le prime 15 località turistiche della Puglia vi sono solo due comuni della provincia di Brindisi: Fasano (8°) e Ostuni (11°). Comunque la maggiore quantità di rifiuti prodotta pro-capite trova due immediate spiegazioni: Il numero di residenze secondarie presenti nel nostro comune rispetto ad altri comuni della regione Puglia; tale circostanza comporta una presenza di soggetti che producono rifiuti che non sono registrati all'anagrafe. Questo, per ragioni strettamente matematiche comporta una aumento della produzione pro-capite, dato che il dato complessivo della raccolta è calcolato in rapporto alla popolazione residente. Altra spiegazione è data da tutti i “turisti per un giorno” che frequentano le nostre coste, il parco faunistico (600.000 presenze annue), le nostre colline, che arrivano al mattino e vanno via la sera.Portano da casa anche l'acqua minerale, e ci lascano tonnellate di rifiuti che, per le statistiche diventano rifiuti prodotti dai fasanesi residenti. Un confronto obiettivo sulla produzione di rifiuti pro capite non va fatto sulla media regionale, ma, ad esempio, considerando i comuni a noi più vicini che presentano analogie dal punto di vista territoriale, almeno per quanto riguarda la costa».
Infatti, si legge nella nota sindacale, se si verificasse la produzione media pro-capite dei comuni costieri vicini a Fasano negli ultimi tre mesi si avrebbero i seguenti dati: a luglio Fasano 48,12, Polignano a Mare 74,76, Monopoli 52,17, Ostuni non disponibile; ad agosto Fasano 59,07, Polignano a Mare 83,96, Monopoli 55,27, Ostuni 64,38; a settembre Fasano 59,26 mentre non sono disponibili i dati di Polignano a Mare, Monopoli e Ostuni. «Anche i dati per il comune di Carovigno non sono disponibili - ribatte iul sindaco Di Bari -, e a questo proposito devo far notare che il comune di Fasano è l'unico che trasmette puntualmente i dati alla Regione che provvede a pubblicarli sul sito http://www.rifiutiebonifica.puglia.it dove chiunque può reperirli ed interpretarli spero in modo corretto. La lettura dei dati conferma ancora una volta ed evidenzia in modo obiettivo che il comune di Fasano è assolutamente in media con gli altri comuni aventi analogia di caratteristiche, senza considerare che nessuno dei tre comuni presi a riferimento, può vantare una collina interessata da presenze stagionali notevoli, come invece accade per la nostra (Selva, Canale di Pirro, Laureto, Monte Abele)».
Con riferimento ai primi posti della graduatoria per percentuale di raccolta differenziata, il comunicato del movimento “in Comune” fa riferimento ad alcuni comuni virtuosi. La nota del sindaco Di Bari analizza le caratteristiche di questi comuni, confrontandoli con Fasano: i dati sono reperiti dal sito http://www.comuni-italiani.it, la percentuale di raccolta media è riferita al 2013 per i quattro comuni indicati, e per il comune di Fasano alla media del trimestre luglio-settembre. Fasano abitanti 39.431 superficie km/q 128,89, percentuale raccolta differenziata 72,16; Corigliano d'Otranto abitanti 5.765, superficie km/q 28,06, percentuale raccolta differenziata 80,34; Rutigliano abitanti 18.467, superficie km/q 53,20, percentuale raccolta differenziata 79,07; Carpignano Salentino abitanti 3.839, superficie km/q 48,03, percentuale raccolta differenziata 76,43; Cellamare abitanti 5.572, superficie km/q 5,83, percentuale raccolta differenziata 73,52.
«Non credo che siano necessari commenti dopo aver verificato ancora una volta dati oggettivi - ribadisce il sindaco -. Come si può paragonare il Comune di Fasano con comuni di pochi abitanti e di superficie così ridotta? In conclusione, ancora una volta devo notare che il movimento “In Comune” usa i comunicati stampa per tentare di fare una politica dei proclami, distorcendo la realtà. Ancora una volta si sottrae alla verifica del lavoro svolto e delle motivazioni che hanno portato ad agire per puntare il dito sulle parole, e non sui fatti, tentando di attribuire parole non pronunciate, e citando, male, dati che dovrebbero screditare l'attività del comune di Fasano, ma alla prova dei fatti non reggono, anzi confermano la bontà dell'azione svolta.
Riprendendo la nota di chiusura del comunicato ci si può chiedere - conclude Di Bari -, proprio considerando i dati ufficiali, se si possa credere alle chiacchiere degli “esperti di Statistica” del movimento “In Comune”? Alle parole del sindaco di Fasano sicuramente si può credere, e lo dimostrano i fatti ed i dati obiettivi riportati. E a proposito degli “esperti di Statistica” del movimento “In Comune”, sarebbe gradito conoscere dove abbiano acquisito l'esperienza e presso quale università abbiano studiato, per fugare il dubbio che possano aver frequentato l'Università di Chicago insieme a Oscar Giannino. Ancora una volta uno strumentale polverone da parte della fantomatica opposizione in consiglio comunale che si pone il solo obiettivo di screditare la Città anche di fronte a dati a dir poco entusiasmanti il cui merito va innanzitutto al grande senso civico che i cittadini hanno ulteriormente voluto dimostrare. Non è questa l'opposizione che fa bene alla Città. Anzi, la danneggia come ogni masochismo strumentale. A parlare sono i dati, ogni altro commento non è che superfluo e dannoso per la comunità che merita senza dubbio un'opposizione costruttiva diversa, da sempre ben accetta dal governo di questa Città».
di Redazione
17/10/2013 alle 19:24:10
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