RICHIESTA POLITICA
Il capogruppo Udc Tonio Zizzi chiede lumi sull'ufficio del Giudice di Pace
L'esponente centrista nonché avvocato pone sul tavolo una serie di quesiti tesi a fare chiarezza sulla questione
FASANO - Come intende organizzarsi il Comune di Fasano circa l'ufficio del Giudice di Pace? E' l'interrogativo che pone il capogruppo consiliare dell'Udc Tonio Zizzio all'assessore al contenzioso e agli affari legali dell'ente comunale Renzo De Leonardis. Un quesito che riveste una certa importanza alla luce dell'ormai spoliazione definitiva del tribunale di Fasano ormai dirottato nella sede centrale di Brindisi.
"Così come dichiarato il 24 aprile 2013 - scrive Zizzi -, i Sindaci di Fasano e di Cisternino sottoscrissero ed inviarono una istanza al Ministero della Giustizia con la quale richiesero il mantenimento dell'Ufficio del Giudice di Pace di Fasano. Considerato che come disposto in una nota ministeriale, l'efficacia delle disposizioni soppressive è fissata, nella massima estensione temporale, al 29 aprile 2014, ovvero ad un anno dalla scadenza del termine per la presentazione da parte degli Enti locali interessati, dell'istanza di mantenimento degli uffici del Giudice di Pace, chiedo espressamente al Sindaco di Fasano di voler convocare di concerto con il sindaco di Cisternino, una riunione allargata a tutti gli operatori del settore, compresi i dipendenti attuali del Ministero che operano a Fasano, al fine di valutare quante e quali unità di personale saranno distaccate dai due Comuni presso gli Uffici del Giudice di Pace di Fasano; una quantificazione dei fondi necessari al mantenimento dell'Ufficio; come gestire il delicato problema della formazione del personale che non potrà essere immediatamente in grado di poter autonomamente e senza esperienza gestire un Ufficio con un contenzioso così elevato ed allo stesso tempo così delicato
Tale richiesta - conclude l'avvocato Zizzi - mi sembra di necessaria importanza poiché, con la soppressione della sede distaccata del Tribunale di Fasano, già si avvertono numerosi disagi sia per noi avvocati che per l'intera utenza, pertanto bisognerà in tutti i modi non solo, come già fatto, mantenere l'Ufficio del Giudice di Pace a Fasano, ma attivarsi con urgenza al fine di anticipare i tempi per organizzare un servizio adeguato e similare a quello che oggi offrono i dipendenti ministeriali che operano all'interno. Tale premura al sol fine di garantire non solo la necessaria permanenza dell'Ufficio del Giudice di Pace di Fasano, ma soprattutto per organizzare con anticipo un uguale, efficace servizio all'intera collettività quando la competenza passerà agli Enti comunali.
di Redazione
02/10/2013 alle 16:02:23
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