SOLUZIONE TROVATA
Il sindaco Di Bari garantisce: convenzioni con l'Istituto Latorre in arrivo e posti di lavoro salvi
L'accordo è stato raggiunto dopo un'infuocata commissione consiliare in cui sono emersi anche dei lati oscuri circa il costo di alcune rette
Fumata bianca! Tutto è bene quel che finisce bene verrebbe da dire e in questo caso non ci sarà alcun problema occupazionale per quanto concerne l'Istituto Latorre. Presto, infatti, il Comune di Fasano sottoscriverà nuove convenzioni con l'Asp di via Nazionale dei Trulli. Questo l'importante risultato emerso dall'audizione del presidente del Latorre Massimo Vinale, in sede di Commissione consiliare. A chiudere la vertenza era già stato il sindaco Lello Di Bari che nel primo pomeriggio di ieri (venerdì 20 settembre) ha prima ricevuto una delegazione del personale educativo di via Nazionale dei Trulli e ha poi partecipato ai lavori della Commissione Servizi Sociali. Ma ricapitoliamo i fatti.
L'Asp “Canonico Latorre”, da circa un anno, lamentava lo scarso numero di minori domiciliati presso la propria Comunità Educativa, a fronte di costi fissi che hanno prodotto un disavanzo di circa 80 mila euro. Non a caso, dunque, la proposta di nuove convenzioni che prevedessero riserve di posti a fronte di un contenimento dei costi da parte dell'Amministrazione comunale. La trattativa, arenatasi a fine giugno, ha avuto importanti sviluppi proprio ieri, quando il sndaco, udita la relazione del presidente Vinale, ha chiuso la questione assumendo un pubblico impegno circa la ratifica delle convenzioni. In una sala consiliare gremita di consiglieri comunali, personale educativo e consiglieri di Amministrazione dell'Asp, tutti hanno tirato un sospiro di sollievo ascoltando, al cospetto della commissione consiliare, la replica del primo cttadino. A ruota da segnalare anche il lavoro per la risoluzione ottimale della vicenda svolto dalla stessa commissione consiliare presieduta da Grazia Neglia. Durante la discussione è venuto fuori, però, che il Comune di Fasano paga rette molto più alte ad altri istituti per gli stessi servizi che offre il Latorre. La pesante accusa è venuta da alcuni esponenti dello stesso Cda del Canonico e viene lecito chiedersi quanto sia costata in più la gestione di queste rette alle casse comunali. Addirittura se non ci fosse stato il rischio di licenziamento del personale questa storia non sarebbe neppure emersa. Con i soldi in più si sarebbero potuti offrire ulteriori servizi alle famiglie bisognose. Alla politica, ora, capire perché si è preferito pagare di più in altre strutture invece che demandare ad altre. Ci sarà da fare chiarezza e approfondire come mai il Comune ha sperperato denaro pubblico.
Tornando al Latorre, come detto, è bastata una stretta di mano tra il Sindaco Di Bari e il Presidente Vinale ha suggellatre il nuovo inizio di una collaborazione storica tra il Comune di Fasano e l'Istituto “Latorre”. Un sospiro di sollievo hanno tirato le educatrici della Comunità “Latorre” che non hanno mancato di ringraziare, pubblicamente, Vinale e Di Bari. Il Consiglio di Amministrazione dell'Asp, convocato per le ore 18 di ieri, ha poi prorogato tutti i servizi fino al 31 ottobre prossimo, in attesa di sottoscrivere, effettivamente, dette convenzioni.
di Redazione
21/09/2013 alle 00:04:24
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