GRAVE SITUAZIONE
Ancora nessuna convenzione tra Istituto Latorre e Comune di Fasano: il personale rischia il licenziamento
Il consiglio d'amministrazione dell'Asp si riunirà venerdì prossimo, 20 settembre, per decidere il da farsi
FASANO - Venerdì 20 settembre sarà una giornata campale per l'Asp "Canonico Latorre". Il Consiglio di Amministrazione di via Nazionale dei Trulli sarà, infatti, chiamato a deliberare la sospensione dei servizi della Comunità Educativa e/o del Centro Diurno. Il mancato rinnovo delle convenzioni col Comune di Fasano e lo scarso numero di minori presenti nella Comunità Educativa (appena due) stanno esponendo l'Asp all'indebitamento e al danno erariale. Il tutto nel silenzio dell'Amministrazione Comunale. Nello specifico, il CdA dell'Asp non riesce ad ammortizzare i costi del personale educativo con le entrate rivenienti dalle rette. Di qui la proposta di due nuove convenzioni che, stando alle dichiarazioni del Presidente del "Canonico Latorre", Massimo Vinale, «evitano la moderna tratta dei minori; innalzano il livello dei servizi educativi e producono risparmi per i Servizi Sociali Comunali».
Per quest'ultima ragione, Vinale ha chiesto un'audizione alla Commissione Consiliare preposta. In effetti, sarà molto interessante approfondire le questioni poste dal Presidente dell'Asp, in considerazione del fatto che lo stesso, da ex Consigliere comunale, ha dimostrato di essere un attento conoscitore del Bilancio municipale. Più in generale, sarà interessante approfondire i costi che i Servizi Sociali sopportano non in termini aggregati, ma in maniera analitica: costo per costo, convenzione per convenzione. Gli addetti ai lavori non escludono che vi possa essere una sorta di "zona grigia" che sfugge alle decisioni dell'Amministrazione Comunale, per ricadere in un ambito di discrezionalità che non va giù ai Consiglieri di Amministrazione dell'Asp "Canonico Latorre". Non a caso, dunque, in quest'ultima battaglia si sono stretti intorno al loro Presidente e, soprattutto, al futuro della Comunità Educativa e del Centro Diurno amministrati.
A tal proposito, conviene ricordare la "geografia politica" del CdA di via Nazionale. Se Vinale è un noto esponente del Pd, il suo vice, Domenico Martellotta, è un giovane, assai promettente, del Pdl, molto vicino al vicesindaco Moncalvo. Anche un terzo componente del CdA dell'Asp, l'avvocato Francesco Sabatelli, deve la sua nomina al Pdl. In quota Sel viaggia, invece, Pino Sabatelli; mentre Leonardo Santoro è vicino alle posizioni di Fasano Democratica. Ovviamente, l'eventuale sospensione dei servizi educativi da parte dell'Asp produrrà, di fatto, il licenziamento di buona parte del personale. Stando alle ultime indiscrezioni, pare che Grazia Neglia, presidente della Commissione consiliare, abbia convocato il Presidente dell'Asp per venerdì 20 settembre, due ore prima della drammatica seduta del Consiglio di Amministrazione.
di Redazione
17/09/2013 alle 13:46:55
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