INCONTRO PUBBLICO
Piano Paesaggistico Territoriale Regionale: secondo i tecnici Fasano è troppo penalizzata
Molte le osservazioni poste nell'incontro pubblico sul tema tenutosi nella sala di rappresentanza a Palazzo di Città
FASANO – Partiamo dal presupposto che il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale licenziato dalla Giunta regionale pugliese non piace a nessuno. O meglio. Non piace ai tecnici, ai sindaci e a tutti coloro che ruotano attorno al comparto edilizio date le forti restrizioni che questo strumento mette in campo. Così questa sera (martedì 3 settembre), nella sala di rappresentanza del Comune di Fasano, si è tenuto un incontro pubblico proprio per discutere del Pptr. L'iniziativa è stata concepita dal sindaco di Fasano Lello Di Bari dopo che il consigliere regionale Fabiano Amati lo aveva esortato a farlo in vista del parere che tra qualche settimana sarà espresso dalla V Commissione regionale. Proprio il sindaco Di Bari ha salutato la platea composta esclusivamente da tecnici e politici per poi lasciare la parola al consigliere regionale Amati e all'assessore all'urbanistica del Comune di Fasano Giuseppe Angelini.
«Le presenze in sala sono state la chiara dimostrazione di come il tema sia molto sentito – ha sottolineato il primo cittadino -. Il Piano penalizza non solo Fasano ma anche altri territori. Prova ne è la levata di scudi dei sindaci, dell'Anci e delle associazioni dei tecnici. La cosa davvero strana è che anche la stessa maggioranza in consiglio regionale è divisa con più di qualcuno che ne chiede la revoca. Bisogna andarci cauti, Abbiamo nei prossimi giorni un incontro con l'assessore regionale Barbanente per discutere di questo Piano. E' in gioco il futuro dei nostri territori. Bisogna analizzare il piano e proporre valide soluzioni». «Le critiche al Pptr mosse a caldo – dice invece l'assessore Angelini – nascono proprio dalla preoccupazione che il piano impatti negativamente sul comparto edilizio rallentando o addirittura negando possibili trasformazioni. Mirando a tutelare il paesaggio è evidente che possa inficiare iniziative edilizie, soprattutto quelle a carattere speculativo. Ma ha comunque una parte propositiva. Di conseguenza occorre leggere bene il tutto e valutare il da farsi».
Resta comunque il fatto che pare impossibile che la Giunta regionale possa vagliare in poco tempo tutte le osservazioni che arriveranno (e saranno tantissime a quanto pare) da tutti i Comuni pugliesi entro la data fissata, ovvero il 6 novembre. Di conseguenza il consigliere Amati, da parte sua, ha affermato che sarebbe il caso che la Giunta emani una norma transitoria che permetta così, nel frattempo, di poter vagliare tutte le osservazioni. E se questo non fosse possibile Amati è stato categorico: meglio la revoca del piano che uno strumento che non soddisfi a pieno. Nell'incontro fasanese ci sono stati anche interventi interessanti come quello, ad esempio, dell'architetto Giovanni Musa che ha sottolineato come il piano rischi di impedire lo sviluppo del territorio fasanese. Musa si chiede se ci sia proprio una precisa volontà politica di bloccare l'espansione della nostra città. Hanno detto la loro anche Dino Cofano, Giacomo Rosato, Checchino Laterrenia e Dino Angelini.
Intanto il Pptr fa discutere anche a livello regionale con alcuni esponenti del Pdl che ne hanno chiesto espressamente la revoca. A questi ha risposto l'assessore regionale all'Urbanistica Angela Barbanente. «Solo in presenza di vizi di illegittimità è possibile revocare un provvedimento amministrativo – ha ribadito la Barbanente -. Non rilevo nel procedimento di adozione del PPTR profili di illegittimità che ne possano giustificare la revoca in autotutela. Il Piano, infatti, è stato adottato seguendo scrupolosamente l'iter previsto dalla legge regionale n. 20, approvata a maggioranza dal Consiglio regionale, con l'astensione dell'opposizione, il 7 ottobre 2009, nonché il Codice dei Beni culturali e del paesaggio. Ometto di riportare in dettaglio i singoli passaggi della procedura. Mi preme qui evidenziare che è già stata trasmessa alla segreteria della Giunta regionale la proposta di deliberazione per la proroga del periodo di pubblicazione del PPTR di cui al comma 4 dell'art.2 della LR 20/2009 fino al 7 ottobre 2013, consentendo, pertanto, che le osservazioni da parte di chiunque ne abbia interesse possano essere presentate sino al 6 novembre 2013. Faccio presente che nella stessa proposta di deliberazione si danno indicazioni per la presentazione delle osservazioni al fine di facilitarne l'istruttoria e l'eventuale recepimento. Mi auguro quindi che tutti gli errori, i problemi e le criticità siano puntualmente segnalati da parte dei soggetti interessati perché si possa giungere rapidamente a una versione condivisa del piano. Se vi sono errori o criticità che possono danneggiare attività economiche pugliesi, non avremo difficoltà a rimuoverli. Ma a tal fine è essenziale che quindi si superi rapidamente la fase delle accuse generiche».
di Redazione
03/09/2013 alle 22:29:13
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