PROPOSTE FUTURE
Mostra dell'Artigianato: si tirano le somme di un'edizione che ha fatto scuola
Anche se i numeri danno ragione agli organizzatori servono ulteriori migliorie e la massima attenzione per il settore
FASANO - Domenica scorsa (25 agosto) è calato il sipario sulla 43ª Rassegna dell'artigianato locale con annesso “Museo delle arti antiche fasanesi” con tante novità che hanno riscosso notevoli consensi positivi, anche da parte di forestieri e turisti presenti nelle locali strutture alberghiere. Il sindaco Lello Di Bari e l'assessore alle Attività produttive, Renzo De Leonardis, supportati dalla professionalità, esperienza e passione dell'equipe degli organizzatori, sono soddisfatti del successo conseguito. Certo l'evento va ancora migliorato e arricchito, ma quest'anno lo sforzo di tutti è stato sovrumano e i risultati si sono visti.
Le precedenti edizioni (fino al 2011) erano state anemiche e nessuno ormai sperava che la Mostra uscisse dal coma irreversibile in cui era precipitata. Ma il fasanese è caparbio, testardo, e quando vuole può fare risuscitare perfino i morti. La novità di allestire per la prima volta nella storia locale un Museo che esaltasse le eccellenze manifatturiere del passato è stata una giusta intuizione. Perché la promozione della sezione museale non è stata intesa quale vetrina nostalgica (come erroneamente qualcuno ha potuto pensare), bensì come una valorizzazione del nostro glorioso passato per promuovere le produzioni artigianali odierne, sostenerne la qualità e favorirle nel futuro, in vista di nuove prospettive occupazionali per i giovani. Questo il messaggio che i curatori hanno voluto lanciare.
E hanno visto giusto, saggi pionieri, dal momento che anche la 77ª Fiera del Levante, in collaborazione con la Confartigianato di Bari, nel prossimo settembre, darà il via alla prima edizione della mostra-mercato dell'artigianato artistico nel padiglione 9. Saranno recuperate le antiche botteghe artigiane per tutelare la professionalità unica e irripetibile degli artieri pugliesi e nazionali a sostegno dell'economia del territorio. Si spera che ci sia qualche presenza di Fasano. Sarebbe un peccato sprecare questa ghiotta opportunità. Un modo per rilanciare i manufatti eseguiti con metodi consolidati nel tempo e legati alle tradizioni del luogo di appartenenza. Coniugare il passato con il presente e la tradizione con l'innovazione.
Il Museo delle arti antiche fasanesi si è, pertanto, rivelato un contenitore altamente culturale, arricchito anche, in collaborazione con l'Ecomuseo di Valle d'Itria (sezione di Fasano), di laboratori didattici afferenti l'arte degli antichi mestieri. Pure nel già menzionato padiglione 9 della Fiera del Levante sarà realizzata un'area “Live” dedicata ad attività dimostrative didattico-culturali. Il museo fasanese, all'interno della 43ª rassegna artigiana, nel suo piccolo e nella sospensione dei manufatti in bella vista, ha anticipato i tempi. Esso ha avuto un impatto positivo sui turisti, anche stranieri, che hanno voluto immortalare con numerose foto la loro immagine nelle antiche botteghe artigiane e nella sezione del tessile, dinanzi agli abiti da sposa d'epoca e accanto alle antiche macchine da cucire. Un mondo nuovo che hanno scoperto e del quale hanno voluto portare via uno spaccato. La Mostra, dunque, ha contribuito altresì alla crescita del turismo culturale di Fasano. Continuiamo, pertanto, a non smorzare l'attenzione sul nostro glorioso artigianato.
di Palmina Cannone
31/08/2013 alle 00:27:08
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