GUERRA DI POLTRONE
Bufera sul Centro Agroalimentare: si raccolgono firme per far decadere il consiglio d'amministrazione
Secondo alcune indiscrezioni tre standisti starebbero tentando un colpo di mano per insediare un nuovo presidente
FASANO – Sembrava essere diventata un'isola felice ma così, a quanto pare, non è. Parliamo del Centro Agroalimentare di Fasano che sta vivendo un periodo di fuoco con un tentativo di “golpe”. Infatti pare che sia in corso la raccolta di firme per sfiduciare il consiglio d'amministrazione del Com (Centro Ortofrutticolo Mediterraneo, società proprietaria del centro) presieduto da Vito Semeraro e composto da Donato Palasciano e Mauro Mileti. Sarebbero tre gli standisti sul piede di guerra e autori di questo forte gesto che potrebbe compromettere la stabilità raggiunta con tanta fatica dal Centro. Infatti il mercato ortofrutticolo fasanese risulta essere l'unico in Italia ad avere i bilanci senza perdite così come riconosciuto dall'Associazione dei direttori mercati italiani. Quindi, almeno sulla carta, non si spiegherebbe il motivo di tale gesto contro un Cda che in breve tempo è riuscito a mettere in atto una operazione di salvataggio del mercato ed una serie di attività che hanno dato grandissima visibilità alla struttura fasanese con menzione su giornali stranieri.
Ma si sa, a Fasano il lupo perde il pelo ma non il vizio: per anni il Centro Agroalimentare è stato gestito in maniera poco fruttuosa e lo dimostrano le perenni perdite annuali. Ora ecco che quando tutto gira per il meglio arrivano i soliti “falchi” a delegittimare il Cda cercando di convincere i colleghi a firmare atti di sfiducia. Ma la risposta del consiglio d'amministrazione non si è fatta attendere. E' stato convocato un incontro con i soci per chiarire le posizioni ma i “falchi” non si sono presentati. Il Com, intanto, ha intimato alla società di gestione dei servizi interni al mercato di applicare alla lettera il regolamento di gestione (che già da mesi è all'attenzione dei tecnici per essere revisionato ed adattato alla nuova situazione societaria) cosa che sta creando disagi agli operatori. Per di più il Cda, già da giugno, in sede d'assemblea, ha messo a disposizione dei soci le cariche. Il Cda del Com si era fatto carico di un importante impegno fidejussorio per l'acquisto dell'immobile, indispensabile per portare a termine l'operazione che ha portato, due anni fa, al riscatto degli stand e del mercato. Ci si chiede ora se chi eventualmente sostituirà gli attuali amministratori si farà carico e garante di questo impegno.
A livello amministrativo, comunque, risulta alquanto controproducente revocare l'attuale Cda in un momento di transizione dato che quest'ultimo deve portare a termine le due operazioni di finanziamento fondamentali per il futuro della Com. La faccenda quindi risulta strana per tempi e motivazioni non ancora del tutto chiare. I promotori della raccolta firme di sfiducia, secondo alcune indiscrezioni, vorrebbero insediare al posto di Semeraro un loro uomo di fiducia per di più esterno al mercato ortofrutticolo e vicino all'area di centrosinistra. Come reagirebbe in questo caso il sindaco di Fasano Lello Di Bari che molto si è speso per la buona riuscita dell'operazione “salvataggio” ancora oggi non ancora completata?
di Alfonso Spagnulo
30/08/2013 alle 14:52:35
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