La Asl di Brindisi non risponde e la commissione sanità di Fasano torna all'attacco

FASANO – La direzione dell'Azienda sanitaria di Brindisi pare essere sorda ai chiarimenti richiesti nei giorni scorsi dalla commissione consiliare sanità presieduta da Gianluca Cisternino. Come si ricorderà erano partite due missive: una riguardante il mancato rispetto dell'orario dello sportello Cup (Centro unico prenotazioni) e l'altra i tempi di attivazione della Tac. Ma dal capoluogo brindisino nessuno si è degnato di rispondere a quelle che erano legittime richieste di un organo istituzionale. Ecco quindi che la commissione torna all'attacco e questa volta il gioco si farà ancora più duro. Domani (lunedì 26 agosto) partirà una lettera al direttore generale dell'Asl Paola Ciannamea in cui si chiederà il perché delle mancate risposte. Però, questa volta, la stessa missiva sarà inviata per conoscenza anche all'assessorato regionale della sanità. Questa decisione è scaturita nell'ultima riunione, tenuta dalla commissione lo scorso giovedì (22 agosto). Per i componenti della stessa la mancanza di riscontro da parte dell'Asl è un atto grave nei confronti di un'intera città.

La commissione sanità, ormai, si sta riunendo periodicamente e con la massima sintonia. Non ci sono casacche di partito e lo spirito è sempre propositivo da parte di tutti. Nell'ultima riunione è venuta fuori anche un'altra proposta importante. Si vuole iniziare una campagna di informazione seria sui servizi offerti dall'ospedale di Fasano. Volantini, manifesti e comunicati stampa per far sì che i fasanesi sappiano cosa chiedere di preciso quando si recano al nosocomio fasanese. Le polemiche e tutto quello che è accaduto negli ultimi mese, infatti, ha provocato sconcerto e confusione nella cittadinanza tanto che molti utenti si recano negli ospedali delle città vicine per prestazioni di cui potrebbero usufruire anche a Fasano. Ecco quindi che la commissione consiliare sanità si sostituisce all'Asl e parte con l'informazione.

«Il cittadino deve sapere quali sono i suoi diritti e cosa può ottenere, in ambito di prestazioni, nell'ospedale di Fasano – chiarisce il presidente del consiglio comunale e della stessa commissione Cisternino -. Non vorremmo che la mancata informazione sia un'operazione per non far lavorare bene il nostro ospedale e anticiparne la chiusura. Invece i fasanesi devono pretendere i servizi assegnati all'Umberto I che non deve essere toccato fino a quando non nascerà il nuovo ospedale Fasano-Monopoli. Tutti noi della commissione sanità ci teniamo a che l'ospedale non cambi il suo attuale status quo. E per sottolineare il nostro attaccamento non escludo di convocare una seduta di consiglio comunale da tenersi proprio all'ospedale di Fasano»