La Commissione consiliare Sanità chiede lumi sulla Tac a Fasano

FASANO – Prima il Cup ora la Tac. La neonata speciale commissione consiliare sulla Sanità proprio due giorni fa aveva segnalato il mancato rispetto degli orari agli sportelli di prenotazione ospedaliera e aveva di fatto scritto all'Asl chiedendo provvedimenti. Ora ecco che la stessa commissione, riunitasi il 6 agosto scorso, si occupa ora anche dell'assegnazione della Tac al presidio ospedaliero fasanese. Il presidente in pectore della commissione, Gianluca Cisternino, ha inviato a proposito una nota al direttore generale della Asl brindisina Paola Ciannamea chiedendo informazioni sui tempi di installazione dell'importante strumento diagnostico a Fasano.

«La Commissione Sanità del Consiglio Comunale di Fasano – si legge nella nota – preso atto che da anni è stata avviata la procedura per dotare il locale Presidio Ospedaliero della strumentazione Tac, al fine di fornire così un indispensabile servizio agli utenti e che, all'uopo, sono stati adottati i necessari provvedimenti, ivi compresa l'aggiudicazione alla società fornitrice (un anno fa), formula formale richiesta alla S.V. circa i tempi d'attuazione di questo servizio non più procrastinabile. In proposito appare necessario rammentare che i cittadini di Fasano hanno provveduto, già da quasi un decennio, ad una raccolta fondi con la quale è stata elargita dall'Associazione Tutela Territorio, Innovazione e Sviluppo Sostenibile (Attis) di Fasano all'Asl Br/1 una donazione di 10.264,93 euro per l'acquisto di una Tac per il locale Ospedale, dimostrando in tal modo l'urgenza di tale servizio e la loro fattiva collaborazione. Inoltre risulta alla Commissione essere già state eseguite le opere di adeguamento della struttura ospedaliera per l'allocazione dello strumento diagnostico de quo. Si invita pertanto la S.V. a fornire le informazioni richieste, indicando espressamente la data di attivazione del servizio non più dilazionabile, in considerazione anche dell'importanza legata all'efficienza degli interventi sanitari in loco»