NOVITà CITTADINE
Fondazione e 'Muoviti': Fasano si arricchisce di due nuovi contenitori di idee
Il consigliere regionale Fabiano Amati ha presentato alla città questo progetto teso a formare una nuova e efficente classe dirigente
FASANO - «La porta è aperta a tutti, anzi, da noi non ci sono porte». Questo uno dei passaggi del consigliere regionale Fabiano Amati che ha presentato questa sera (venerdì 5 luglio), nella sala di rappresentanza del Comune di Fasano, un nuovo movimento di cittadinanza attiva denominato “Fondazione” e l'associazione culturale ad esso legato “Muoviti”. Accanto all'ex assessore regionale, che rivestirà il ruolo di presidente della fondazione, il coordinatore di quest'ultima Massimo Vinale e il presidente dell'altro neonato sodalizio Vito Pignatelli. A introdurre la serata è stato Paolo Pugliese. Tra il pubblico anche il sindaco Lello Di Bari. L'iniziativa, come hanno spiegato i relatori, nasce da un confronto di idee tra persone interessate alla vita pubblica della città di Fasano e desiderose di ritrovarsi assieme, organizzate in un ‘contenitore' culturale in grado di spiegare gli effetti della riflessione attraverso un'associazione di proposta, segnalazione e denuncia.
«L'idea venuta ad un gruppo di amici è quella di creare una fondazione che produca cultura – spiega Amati -.Ma se quest'ultima la produci e la lasci nelle librerie non genera frutti. Quindi la nostra Fondazione si servirà di un movimento affinché a quella cultura si dia applicazione che deve passare dai stretti argomenti di merito come la sanità, la raccolta differenziata o il verde cittadino per fare qualche esempio. Questo è il modo nuovo su cui i cittadini scelgono il riferimento culturale di una città e questi elementi danno a ognuno la possibilità di crescere per essere cittadini. La cosa importante è che nasce ed è aperta a chiunque, rispettandone la storia, l'appartenenza partitica e anche se non militano in nessun partito. E' necessario che ci sia un luogo comune dove, spogliatisi delle vesti politiche, ognuno faccia qualcosa di utile. Molte persone fanno già parte della Fondazione, infatti, non hanno nessuna intenzione di imbracciare una bandiera partitica. Più si mescolano le culture e meglio è».
«L'associazione “Muoviti” nasce dal confronto delle idee di alcune persone che vogliono spendersi ancora per Fasano, per i problemi della città e per la soluzione degli stessi – dice Vito Pignatelli -. Lo scopo è proprio questo. Come sodalizio siamo un'emanazione della Fondazione, siamo il braccio, coloro che attivamente sul territorio devono mettere in esecuzione le idee della Fondazione stessa. Vogliamo costituire la nuova classe dirigente di Fasano per poter essere protagonisti, negli anni futuri, ed amministrare la cosa pubblica. Lo facciamo da subito con iniziative di strettissima attualità. Stiamo costituendo un comitato per il controllo e il monitoraggio del nuovo servizio di raccolta differenziata. L'altra iniziativa riguarda, invece, nel controllare a che punto sono i lavori di progettazione ed esecuzione della messa in sicurezza della Statale 172. Questo è il quadro attuale mentre speriamo di coinvolgere quante più persone possibili in quanto riteniamo che il coordinamento e la responsabilità dell'associazione sia di tutti quelli che vorranno parteciparvi con responsabilità, operando nella risoluzione dei problemi della nostra città».
«La Fondazione si pone come obiettivo quello di divenire un luogo delle idee che perdono la funzione privata per acquisirne una pubblica – dichiara Massimo Vinale -. Ci auguriamo che in futuro diventi anche amministrativa perché riteniamo che sia l'ora di programmare il futuro data la crisi sistemica della politica a livello partitico. Ovviamente non voglio affermare che i partiti non sono utili alla democrazia, anzi, sono fondamentali nella vita democratica di un paese e di una comunità. Tuttavia riteniamo che i partiti non possono essere ridotti a comitati elettorali. Pertanto abbiamo bisogno di coagulare idee, fare massa critica, rimettere insieme un contenitore che noi abbiamo pensato possa essere questa Fondazione, però che viva dinamicamente la propria sollecitazione alla vita pubblica. Ci proponiamo alla città non nascondendo il retaggio culturale e la matrice politica, non avendo comunque “nemici” di nessuna natura. Oggi l'obiettivo è quello di riempire di contenuti un vuoto che probabilmente la politica ha creato a livello locale e soprattutto a Fasano».
Un obiettivo, comunque, già dal suo primo giorno, la Fondazione l'ha ottenuto. La sala di rappresentanza era piena di cittadini desiderosi di offrire il proprio contributo all'intera città. Anche senza l'ausilio dei partiti politici.
di Redazione
05/07/2013 alle 21:31:42
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