La Fasano Sociale Onlus distribuisce abiti ai più bisognosi

FASANO - Ieri mattina (giovedì 4 luglio), il presidente ed il segretario dell'associazione “Fasano Sociale Onlus”, Gaetano Vinci e Antonio Sarcinella, si sono recati all'aeroporto militare Onu di Brindisi, per ricevere gratuitamente e, grazie all'interessamento del Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Brindisi, indumenti nuovi da destinare a cittadini bisognosi. «Ci siamo recati all'aeroporto militare dell'Onu, sito in Brindisi - spiega Vinci - poiché avevamo espresso l'interessamento ad un avviso pubblico emesso da parte del Csv Brindisi “Poieio” rivolto alle associazioni di volontariato per l'acquisizione di indumenti nuovi, da destinare a cittadini in stato di disagio economico e sociale. Abbiamo ricevuto per l'esattezza, quattro cartoni contenenti indumenti di vario tipo: maglioni, giubbotti, camicie, jeans, e tanti indumenti vari per i bambini. Questi indumenti si andranno ad aggiungere a quelli già donati da comuni cittadini alla nostra associazione e, presto, di concerto con il direttivo, organizzeremo una distribuzione pubblica affinchè tutti i cittadini bisognosi ne possano usufruire».

La distribuzione molto probabilmente, sarà effettuata nei locali della Chiesa della Salette. «La scelta di questa Chiesa non è casuale poiché come tutti sappiamo - conclude Vinci -, nei pressi della stessa, ci sono le famose “case popolari” e per questo motivo, possiamo servire un nutrito gruppo di famiglie che, sicuramente, avranno bisogno di questi indumenti ma, come è sottinteso, la distribuzione è rivolta a tutti. A breve dunque indicheremo a tutta la cittadinanza, la data e l'ora della distribuzione, saranno affissi dei manifesti pubblicitari per sensibilizzare al meglio gli interessati. Ringrazio di vero cuore, il Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Brindisi, per aver permesso a tante associazioni di poter beneficiare di questi beni che saranno utili a tante famiglie. Continuiamo dunque, ad intervenire per contrastare la povertà dilagante nella nostra città attraverso queste piccole iniziative sociali»