INIZIATIVE PRIVATE
Accordi di programma per Imarfa e Parco di Mileto: le due proposte
In consiglio comunale, il 28 giugno, dovranno essere discusse le due pratiche relative a importanti investimenti privati
FASANO – Il prossimo consiglio comunale di Fasano si terrà venerdì mattina (28 giugno). Una seduta che si preannuncia movimentata sia per le numerose interrogazioni presentate dai consiglieri d'opposizione sia per alcuni punti all'ordine del giorno. Due su tutti: gli accordi di programma con la società Girasole per la trasformazione del marmificio Imarfa e e con la società olandese Parco di Mileto per la trasformazione di un complesso turistico ricettivo in mega villette a vendere a Pozzo Faceto..
Per quanto concerne l'Imarfa, la Srl "Il Girasole 1986" (appartenente al Gruppo Melpignano), con l'accordo di programma, vuol trasferire le cubature parte a monte del complesso Imarfa, a circa 500 metri da Masseria San Domenico: qui è prevista la costruzione di un complesso residenziale di 13 villette e un fabbricato da adibire a club house. Un'altra parte sarà edificata a Savelletri, a margine del campo da golf, nei pressi del resort "Bucadue": qui sono previste 15 villette, ognuna con piscina. Infine, l'ultima parte, una villa molto grande, sempre con piscina, sarà edificata nelle adiacenze del complesso Borgo Egnazia, a cui si accede dalla strada comunale "Carceri di Egnazia". Osservatoriooggi si è già ampiamente occupato della vicenda. La società privata si impegna "a cedere al Comune, gratuitamente, le aree di risulta della marmeria prospicienti il mare, il cui valore, sulla base del prezzo d'acquisto, è stimato in circa 4 milioni di euro, aree da poter destinare a una balneazione pubblica controllata. In particolare, si specifica che la società intende riservarsi un'area estesa il 30% circa dell'intera estensione dell'area produttiva da dismettere, chiedendo in concessione la spiaggia adiacente (sul lato Torre Canne) in quanto intende attuare direttamente un intervento di bonifica dagli inerti litoidi, scarti di lavorazione che si sono depositati nell'arco di diversi decenni". Inoltre la società "Il Girasole" è disposta a cedere, in aggiunta alle aree a standard (mq. 5751) e unite alle stesse, nella parte a monte, ulteriori tremila metri quadri circa di terreno per poter creare parcheggi più ampi per gli utenti della balneazione pubblica. Nella commissione urbanistica, però, il presidente di quest'ultima, il capogruppo del Pdl Giuseppe Zaccaria, ha chiesto di valutare l'opportunità di aumentare l'interesse pubblico della proposta della “Girasole” nel senso di ipotizzare la realizzazione, oltre a quanto già avanzato, del completamento dei marciapiedi e la pubblica illuminazione nel tratto tra le Terme e Lido Bizzarro.
Ma passiamo all'altro. Quali sono le proposte invece fatte dalla società Parco di Mileto? Quest'ultima ha proposto la realizzazione di un parco pubblico, da cedere al Comune, alle spalle del Santuario della Madonna del Pozzo in un'area di proprietà privata. Poi durante una delle tante commissioni urbanistiche riunitesi in questi ultimi giorni c'è stata la proposta, da parte di un'associazione di Pozzo Faceto, del rifacimento della piazza del Santuario. A fronte del volume di affari generato dal complesso turistico, obiettivamente, sembra davvero poca cosa. Quindi il consiglio comunale e l'Amministrazione valutino nel migliore dei modi eventuali altri benefit da ricevere. Oltre tutto proprio il complesso edilizio Parco di Mileto è stato oggetto di controversie giudiziarie. Nel maggio del 2012 il dirigente del settore Urbanistico Antonello Carrieri fece sospendere i lavori in quanto un esposto denunciava difformità dal progetto e successiva variante. Sempre allora, poi, emerse che su Parco di Mileto stava indagando la Procura di Brindisi sulla edificazione dei volumi edilizi e l'attività di vendita degli stessi a terzi compratori. Cosa abbia scoperto la Magistratura non è dato sapere ma evidentemente tutto sarà stato considerato regolare. Se così non fosse portare un accordo di programma in Consiglio quando tutta la vicenda edilizia è ancora oggetto di controlli da parte della Procura sembra quanto meno inopportuno. Occorre ricordare, inoltre, che il Consiglio comunale del 10 marzo 1999 deliberò la variante urbanistica dell'area, sulla quale sorgeva una importante azienda avicola, riconvertendola da “Industria avicola” a “Settore industriale turistico ricettivo”, complesso turistico che non è stato mai realizzato. Ora, invece, si cerca di trasformarlo in complesso residenziale con villette a vendere.
di Redazione
26/06/2013 alle 11:53:42
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