INCONTRO COSTRUTTIVO
Centro storico di Fasano: per tutti un patrimonio da far fruttare
Suggerimenti e proposte per rivalutare la parte antica della città nell'incontro organizzato dai Circoli Nuova Italia
FASANO – L'intenzione degli organizzatori era quello di focalizzare l'attenzione sul centro storico e l'obiettivo, vista la larga partecipazione dei cittadini, è stato ampiamente raggiunto. Sono tanti gli argomenti emersi questa sera (sabato 22 giugno) nell'incontro “Centro storico: progetti e prospettive” tenutosi all'Arco del Balì. Ad organizzarlo i Circoli Nuova Italia di Fasano. E' stato proprio il neo presidente dei Circoli, il giovane Francesco Cisternino, a introdurre l'iniziativa prima che il “pallino” passasse al moderatore della serata, il direttore di Osservatorio Zino Mastro. I relatori hanno mostrato tutti preparazione e idee chiare. «Ci siamo resi conto già nell'agosto scorso delle criticità del nostro centro storico – ha subito spiegato l'assessore alle attività produttive Renzo de Leonardis -. Abbiamo quindi messo a punto delle iniziative e profuso sforzi per ottenere una seria rivitalizzazione dell'Umbraculum. In altre realtà vicine a Fasano il rilancio del centro storico è stato favorito anche da situazioni urbanistiche diverse dalla nostra. Ecco quindi che abbiamo pensato a degli interventi. Il primo step è stato quello di avere un occhio di riguardo per le attività produttive: incentivare le aperture esentando i nuovi esercizi dal pagamento di diversi tributi comunali o dando la possibilità di aprire negozi in volumetrie più piccole. Stiamo comunque lavorando tanto adesso per ottenere risultati tra qualche anno. Abbiamo anche pensato a qualche brand come la manifestazione Gustosia, ad esempio. E stiamo pensando di rivalutare alcuni locali di proprietà comunale presenti nel centro storico».
L'assessore all'urbanistica Giuseppe Angelini, plaudendo all'iniziativa, ha sottolineato come Fasano «più che contenitori culturali ha bisogno di contenuti e temi. Stiamo cercando, come amministrazione, di colmare i gap rispetto ai paesi vicini ma non è assolutamente vero l'erba del vicino è sempre più bella. Ognuno ha problematiche diverse. Una cosa è certa. Non è nostra intenzione far diventare il centro storico una friggitoria. I privati devono credere nelle prospettive che stiamo fornendo loro. Dobbiamo aumentare il valore della qualità del centro storico. E' chiaro che dobbiamo creare anche i presupposti per una valorizzazione economica. Uno dei problemi più gravi è certamente il traffico. Per risolverlo occorrono parcheggi. Stiamo valutando un vecchio pallino del sindaco Di Bari ovvero un parcheggio sotterraneo in piazza Ciaia. Idee a parte sono convinto che se riusciamo a trovare una soluzione per i parcheggi il centro storico avrebbe decisamente riflessi positivi».
Antonio Albanese, presidente provinciale dell'Acli ma anche tecnico, ha invece raccontato l'esperienza diretta di una ristrutturazione nella zona antica di Fasano. «Quando Luigi Di Tano decise di aprire un'attività commerciale nel centro storico – ha spiegato Albanese – molti cercarono di farlo desistere. Invece ha avuto ragione. Peccato, però, che è stata un'iniziativa solitaria e che poi ci sono stati solo studi professionali e non attività commerciali. Comunque una delle cose importanti in questi interventi è la salvaguardia della tipologia dei materiali».
Duro l'intervento di Palmina Cannone, studiosa dei costumi fasanesi, che ha puntato il dito su alcuni dei fattori negativi più evidenti: l'igiene e la sicurezza. «Non è possibile che si assista ad atti vandalici di ogni genere – ha sbottato la Cannone -. Cominciamo nel dare una bella immagine del nostro centro storico. E' una questione di educazione che deve partire dalla famiglia e dalla scuola».
A chiudere la rotazione degli interventi Vito Ventrella, presidente dell'associazione U'mbracchie. «Da 4 anni abbiamo questa nostra visione di recuperare il centro antico – ha detto Ventrella -. E ci stiamo lavorando muovendoci su due livelli: dialogo con chi ci vive e idee progettuali. Ora ci sono delle emergenze da risolvere e sono gli atti vandalici e gli episodi di violenza che sono in crescita. Chiediamo un serio coordinamento delle forze dell'ordine. L'amministrazione sta lavorando molto per il centro storico. Alcune regole sono state scritte ma altre sono ancora da scrivere a cominciare da alcune sul decoro urbano».
In conclusione ancora interventi con l'assessore De Leonardis che ha ribadito come alcune manifestazioni saranno istituzionalizzate e che «quando il centro storico sarà vissuto dalle persone giuste le criticità scompariranno da sole» mentre l'assessore Angelini ha sottolineato come occorra stare attenti a che i piccoli interventi che molti auspicano non pregiudichino il progetto complessivo.
di Alfonso Spagnulo
22/06/2013 alle 22:36:53
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