Protezione civile e scuola: binomio che funziona

FASANO -  SI è concluso questa mattina (giovedì 30 maggio), nel piazzale restrostante la scuola media “G. Fortunto” di Montalbano, il progetto “Scuola multimediale di Protezione Civile”, promosso dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Coinvolti, per l'occasione, gli alunni di quarta e quinta elementare e di prima media dell'istituto comprensivo “Galilei - Fortunato” di Pezze di greco, Pozzo Faceto e Montalbano. E per i ragazzi è stata decisamente una mattinata diversa con tante esercitazioni ma anche incontri finalizzati a capire meglio come comportarsi in occasione di particolari situazioni.

Il progetto “Scuola multimediale”, attraverso un approccio ludico, ha consentito alle classi aderenti al progetto di esplorare, con la guida degli insegnanti, contenuti didattici messi a punto dagli esperti del Dipartimento della Protezione Civile attraverso una piattaforma multimediale (nel caso dei ragazzi dell'istituto frazionale le lavagne multimediali di cui la scuola è dotata).

Gli alunni delle classi coinvolte hanno partecipato così in modo diretto alla simulazione di attività determinate sulla base di scenari esercitativi elaborati dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Coinvolti nel progetto anche il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato, dell'associazione Cb Quadrifoglio ma anche il 118 e la Croce Rossa Italiana.

«Il Dipartimento di Protezione Civile crede molto in questo progetto - spiega Ascanio Cosolo, del Dipeartimento Protezione Civile nazionale - perché la formazione delle nuove generazioni è un elemento indispensabile per la salvaguardia del territorio e della vita umana. Lo abbiamo presentato per la prima volta nella Regione Puglia ma non sarà l'ultima. I ragazzi hanno cominciato il percorso formativo dall'inizio dell'anno tramite una piattaforma online e oggi, a conclusione, possono toccare con mano quelle che sono le attività della Protezione civile. Il messaggio che vogliamo far arrivare è che anche loro possono far parte di questo sistema».

«Per noi è stato un onore e un onere aderire a questo progetto - spiega Silvestro Ferrara, dirigente dell'istituto comprensivo “Galilei-Fortunato” -. Però ci ha dato grandi soddisfazioni. Anche se le classi coinvolte non erano tutte c'è stato comunque un effetto traino che ha coinvolto i ragazzi che si sono mostrati molto interessati all'aromento».