IPERTENSIONE ARTERIOSA
Impariamo a curare il nostro cuore: convegno sul tema a Fasano
Iniziative mediche ma anche rivolte alla cittadinanza, grazie alla Croce Rossa, nella giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa
FASANO - Nella giornata mondiale contro l'ipertensione arteriosa, celebrata ieri (venerdì 17 maggio), era doveroso, anche a Fasano, informare la cittadinanza sulla diffusa patologia: con questo proposito si sono svolte due iniziative di successo, promosse dal dott. Giuseppe Pace in collaborazione con il comitato locale di Croce Rossa ed il patrocinio del Comune di Fasano. Dalle ore 9 alle 18.30 i volontari della Cri hanno allestito una postazione in Piazza Ciaia, all'interno di una tenda, per controllare la pressione arteriosa dei cittadini: sono state effettuate circa 200 misurazioni; le infermiere dell'Associazione, inoltre, hanno dispensato consigli e informazioni sulle malattie cardiovascolari. Successivamente, nel pomeriggio di ieri, il dott. Pace ha organizzato una conferenza, nella sala di rappresentanza del Palazzo municipale, in cui hanno relazionato i medici più esperti della sezione apulo-lucana della Siia (Società italiana dell'ipertensione arteriosa).
Dopo i saluti dell'amministrazione, nella persona del vicesindaco Gianleo Moncalvo, e dell'addetto stampa della Cri fasanese, Pierluigi Caroli, il primo intervento è stato affidato alla dott.ssa Immacolata Panettieri; la sua trattazione ha esordito con un dato allarmante: «l'ipertensione arteriosa è la prima causa di morte nel mondo e, per la sanità pubblica, è la patologia che richiede i costi di cura più elevati». «I primi accorgimenti per prevenire le malattie cardiovascolari, in primis infarto o ictus cerebrale» ha proseguito la Panettieri «sono: evitare il fumo, praticare attività fisica costante o perlomeno una passeggiata di 30 minuti per quattro giorni alla settimana, seguire la dieta mediterranea, senza esagerare coi grassi saturi». Il dott. Vito Vulpis ha proseguito l'argomentazione spiegando che, quando si controlla la pressione arteriosa, è necessario effettuare tre o quattro misurazioni di seguito e fare una media tra i valori attestati: i limiti di normotensione sono 140 (max) - 90 (min) mm Hg.
Gli ultimi due esperti, il dott. Piero Nazzaro e il dott. Marcello Pensato, hanno relazionato sulle complicanze neurologiche e vascolari che seguono alla patologia di ipertensione arteriosa: il primo medico ha osservato che il battito cardiaco accelerato in età infantile spesso è presagio dello sviluppo della malattia; nelle donne, invece, la pressione aumenta soprattutto durante la menopausa, perché gli estrogeni non regolano più l'organismo femminile. Il dott. Pensato, invece, ha illustrato le problematiche dello scompenso cardiaco, esortando ad evitare cocaina, steroidi e liquirizia per non sforzare le capacità del cuore di ritornare a condizioni di stabilità. Agli interventi, moderati dal prof. Ottavio Albano, dal dott. Francesco Loliva e dal dott. Giuseppe Pace, è seguito un dibattito aperto all'uditorio. In un'occasione di incontro come questa, in cui medici e cittadini hanno interagito e si sono confrontati, la scienza ne risulta arricchita dalle esperienze dei singoli pazienti e i fasanesi hanno ricevuto preziosi suggerimenti per salvaguardare la propria salute.
di Antonella Argento
18/05/2013 alle 01:02:54
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