Terremoti e normative edilizie in un convegno a Palazzo di Città

FASANO – Parlare di terremoti in una terra, come la nostra, notoriamente poco sismica potrebbe sembrare quanto meno strano. Ma non è così. L'ingegneria sismica è una delle materie a cui i tecnici prestano più attenzione ultimamente. Anche per questo c'era un'affollata platea ieri (sabato 4 maggio), nella sala di rappresentanza del Comune di Fasano, a seguire il convegno “Come difendersi dai terremoti” organizzato dall'ingegner Giusy Recchia con il patrocinio dell'amministrazione comunale. A introdurre i lavori è stata la professoressa Teresa Cecere.

Dopo i saluti della stessa Recchia e degli assessori Donato Ammirabile e Giuseppe Angelini la parola è passata all'esperto ovvero ad Alfredo Sollazzo, professore emerito del Politecnico di Bari. Sollazzo ha preferito fare un excursus storico sull'ingegneria sismica e di come si sia evoluta nel corso dei secoli. Non ha comunque tralasciato importanti nozioni tecniche sottolineando più di una volta, comunque, che l'unico modo di combattere i terremoti e costruire abitazioni, consoni alle normative vigenti, che possano tenere davanti a scosse anche molto forti. «L'ingegneria sismica è un argomento molto attuale  – ha spiegato l'ingegner Giusy Recchia -. A prescindere dalla classe di sismicità. Basta vedere quello che è accaduto in Emilia lo scorso anno. Credo che qualunque tecnico che si trovi a progettare qualcosa debba tener conto delle varie esigenze e normative. Ecco perché il tema è di grande interesse sia per noi tecnici che per i cittadini».

Presente al convegno anche l'assessore Ammirabile che ha, tra le sue deleghe, anche quella alla Protezione Civile. «Fasano è uno dei pochi Comuni ad essersi dotato di un piano di emergenza di Protezione Civile – sottolinea Ammirabile -. Nel prossimo bilancio abbiamo anche previsto ulteriori fondi per questo. Gli argomenti trattati nel convegno non possono lasciarci indifferenti e ritengo necessario che l'amministrazione patrocini iniziative come queste. Il professor Sollazzo ha fatto riferimento alla nostra zona sottolineando come fortunatamente non sia sismica ma ciò non toglie che le norme di buona tecnica in fase di progettazione non debbano tener conto di quelle che sono le normative di legge»