INIZIATIVA CULTURALE
‘Territorio zero’: a Fasano manifesto per un mondo sostenibile e innovativo
Il volume, scritto da Livio De Santoli e Angelo Consoli, è stato presentato in una manifestazione organizzata dal movimento ‘in Comune’
FASANO – Nella giornata di ieri (venerdì 3 maggio), i giornali nazionali hanno diramato la notizia secondo cui la Giunta della Regione Puglia avrebbe deciso di varare un nuovo piano rifiuti fondato sull'utilizzo degli inceneritori. Per una fortuita coincidenza, proprio ieri il movimento cittadino “in Comune” ha organizzato a Fasano la presentazione di “Territorio zero”, l'ultima fatica di Livio De Santoli e Angelo Consoli incentrata sulla promozione di politiche equilibrate e sostenibili, vantaggiose per l'ambiente e per tutti i suoi abitanti. L'evento, svoltosi ai ‘Portici delle Teresiane', ha sollevato interessanti spunti di riflessione.
«Bisogna considerare i beni della terra per il loro valore e non per il loro prezzo», ha sottolineato Vito Bianchi, nella sua relazione di introduzione. Dopo di lui, ha preso la parola Giuseppe Pugliese, altro esponente del movimento ‘in Comune'. Ampio spazio è stato concesso all'ospite della serata: il dott. Angelo Consoli, uno degli autori del volume, nonché presidente del Cetri-Tires e direttore del centro europeo di Jeremy Rifkin.
«Dobbiamo cominciare a modificare i consumi lavorando soprattutto sulla mentalità – ha affermato il dott. Consoli –. In tal senso, si potrebbe prendere come riferimento il sistema americano delle ‘banche del rifiuto', in base a cui ad ogni scarto fornito dalla cittadinanza si offre una determinata ricompensa. Non solo. Potremmo adottare politiche del risparmio, mercati dell'usato o del baratto: riciclare, riutilizzare, rivendere. Per fare tutto questo, fondamentali sono le campagne di sensibilizzazione e di comunicazione». Secondo quanto riferito nella manifestazione, dunque, una società contemporanea potrebbe fronteggiare la crisi finanziaria, sociale ed energetica perseguendo azioni mirate di emissioni zero, rifiuti zero e chilometri zero.
Il libro ‘Territorio zero' (edito da Minimum fax) è un manifesto rivolto ai comuni, nato dalla sintesi delle visioni di tre pensatori contemporanei: Jeremy Rifkin, Paul Connet e Carlo Petrini, propugnatori della sostenibilità delle azioni umane. Il progetto contenuto nell'opera è quello di valorizzare tutte le risorse che un territorio possiede, a cominciare dal capitale umano. «Si intende arrivare all'eticità del profitto, ad una ridistribuzione delle ricchezze – ha ribadito l'autore –». Pertanto, bisognerebbe approntare una distribuzione non centralizzata delle risorse, un'edilizia fondata sull'efficienza energetica, una corretta prevenzione delle malattie. Dal punto di vista agricolo, inoltre, sarebbe necessario applicare strategie che tutelino maggiormente gli agricoltori, che riducano le speculazioni e impongano una filiera corta e una valorizzazione dei cibi nella loro biodiversità.
Dall'incontro è emerso che si può e si deve cercare di migliorare il mondo così da conservare il passato e preparare il futuro. Prima dello spazio riservato al dibattito, Vito Bianchi ha voluto ricordare: «non sarà facile, ma potremmo cambiare le cose solo se le nostre azioni saranno intelligenti e ragionevoli, solo se trasformeremo la nostra quotidianità».
di Angelica Sicilia
04/05/2013 alle 06:59:59
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