Problemi sul territorio di Fasano: Antonio Scianaro scrive al commissario prefettizio provinciale

FASANO - Fasano trascurata dalla Provincia e allora ecco che il capogruppo consiliare dei Circoli Nuova Italia Antonio Scianaro, anche nelle sue funzioni di vicecapogruppo consliare provinciale del Pdl, scrive al commissario prefettizio Cesare Castelli per chiedere spiegazioni. Una missiva in cui l'esponente politico fasanese chiede delucidazioni su alcune emergenze venutesi a creare sul nostro territorio ma non ancora risolte. «In qualità allora di vicecapogruppo consiliare del Pdl alla Provincia di Brindisi - scrive Scianaro -, più volte mi sono occupato dell'annosa problematica che ha interessato negli anni il cavalcaferrovia sulla provinciale Pozzo Faceto-Torre Canne, all'altezza della stazione di Cisternino. Orbene, proprio quando tutto sembrava essere risolto (con tanto di manifestazione in pompa magna lo scorso 23 luglio alla presenza dell'allora presidente della Provincia, Ferrarese, in occasione, fu detto, della consegna dei lavori) siamo ancora al punto di partenza. E' normale tutto ciò? Ed oggi, che ricopro l'incarico di capogruppo consiliare dei Circoli Nuova Italia di Fasano, alla luce di quanto alcuni organi di informazione locali hanno sottolineato in questi giorni, del cavalcaferrovia non si vede neanche l'ombra. Quest'opera, importantissima ai fini della sicurezza degli automobilisti (vorrei ricordarLe la tragica morte del settembre scorso di un macchinista delle Ferrovie dello Stato per incidente su quel tratto dove dovrebbe sorgere il cavalcaferrovia che, attualmente, è interessato da un passaggio a livello) è un intervento strategico, oltre che per la stessa sicurezza anche come snodo viario di collegamento tra l'intera Valle d'Itria e le marine. Gli ingiustificati ritardi nell'avvio dei lavori, non vorrei comportassero contenziosi e aumento dei costi già stimati. A proposito, peraltro, di competenze della Provincia,

Le segnalo - conclude Scianaro - anche la situazione precaria sul piano igienico-sanitario in cui versa la sede del locale istituto d'istruzione secondaria superiore “Leonardo da Vinci” dove, come da lamentele raccolte dagli organi di informazione locali, è stata rilevata la presenza di topi e serpenti e, inoltre, la difficile condizione della pubblica illuminazione su alcune arterie provinciali con conseguenti rischi in termini di viabilità e sicurezza. Orbene, su queste problematiche, la cui soluzione non è più rinviabile, Le chiedo di fissarmi un incontro, onde discutere approfonditamente delle questioni di cui sopra e delle necessarie, e improcrastinabili, soluzioni»