Topi e serpi al liceo: genitori e alunni chiedono pulizia nelle aree adiacenti l'istituto

FASANO – Va bene che Fasano è unanimemente riconosciuta come la città dello Zoosafari ma che gli animali diventino un problema o che vogliano addirittura abbeverarsi di cultura a scuola non era assolutamente contemplato. Scherzi a parte è probabilmente la vicinanza di un terreno incolto e mal tenuto la causa delle numerose “presenze” estranee segnalate, da alcuni nostri lettori, al liceo “L. da Vinci”. Nei giorni scorsi, infatti, oltre a grossi ratti rinvenuti morti dopo che la dirigente Stella Carparelli aveva fatto effettuare una derattizzazione, si è registrata la presenza anche di una serpe che ha spaventato non poco i fruitori di laboratori e corsi pomeridiani. Il rinvenimento del rettile, vivo, ha provocato la sospensione delle attività scolastiche anche perché occorreva catturarlo, cosa che in effetti è poi avvenuta.

Ma la costante presenza di questi indesiderati ospiti ripropone anche la questione del terreno, di proprietà dell'Azienda sanitaria di Brindisi, proprio adiacente all'istituto scolastico dove doveva nascere un edificio che avrebbe docuto raccogliere tutti gli uffici dell'Asl. Mesi fa il sindaco di Fasano Lello Di Bari chiese e ottenne che l'ente ripulisse l'area, piena di erbacce e covo di topi e serpi. Ma ora il problema si ripropone in modo ancora più serio, a detta di quanto viene segnalato. Occorre, quindi, programmare altri interventi di pulizia. A chiederlo sono soprattutto genitori e alunni.