L’Ecomuseo esalta la bellezza del paesaggio pugliese a cominciare dai giardini

FASANO - Promuovere il borgo fasanese ed esaltare la bellezza naturale dei palazzi antichi e degli orti annessi sono gli obiettivi che l'Ecomuseo di Valle d'Itria vuole raggiungere con la seconda edizione della manifestazione “Corti e giardini in arte”: le residenze storiche, dislocate in pieno centro cittadino, saranno aperte al pubblico dalle 16 alle 22 nella giornata di domani (sabato 27 aprile); dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 22 il giorno successivo (domenica 28 aprile).

La tre giorni è stata inaugurata questa mattina (venerdì 26 aprile), nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale, con un convegno rivolto alle scolaresche fasanesi: vi hanno partecipato, infatti, alunni del Liceo “L. da Vinci” e della scuola media “G. Bianco”. Dopo i saluti istituzionali, Davide Natale e Giovanni Signorile hanno relazionato sulla questione ambientale ed ecosistemica, proponendo soluzioni di salvaguardia degli spazi verdi e illustrando, con una panoramica di fotografie e articoli di giornale, la valorizzazione paesaggistica operata dalle numerose Associazioni ambientaliste pugliesi, in primis l'Ecomuseo di Valle d'Itria.

Nella seconda parte della conferenza, Angela Meuli e Pasquale Venerito hanno presentato due progetti accolti dalla comunità fasanese e promossi nelle scuole: “La villa comunale: com'è e come la vorrei” e “Il restauro vegetale dell'agrumeto di Palazzo G. Bianco e del Chiostro dei Paolotti”. La prof.ssa Meuli ha raccontato l'impegno delle allieve delle classi prime dell'Istituto per i Servizi Sociali per la realizzazione di un disegno e di un plastico con il proposito di rimettere a nuovo Parco della Rimembranza: risaltano le idee di ristrutturazione del parco giochi e dell'area verde conformemente alle esigenze di bambini, anziani e diversamente abili. Il secondo progetto, invece, è stato attuato con la cura del giardino della scuola media “G. Bianco” e con il restauro della fontana del Chiostro dei Paolotti, oggi inglobato nell'ospedale civile. Il convegno è proseguito con la visita delle scolaresche di queste due location.