INIZIATIVA AMBIENTALE
Tutela ambientale: i cacciatori dell'associazione Cpa di Fasano ripuliscono una gravina
I soci del sodalizio, ripulendo un'area in contrada S. Elia, hanno voluto mostrare che anche chi è dedito alla caccia non trascura le problematiche ambientali
FASANO – Dimostrare che anche i cacciatori, da sempre tacciati come nemici della natura, hanno estrema attenzione per l'ambiente. Per questo una ventina di soci della sezione fasanese dell'associazione Cpa (Caccia Pesca Ambiente), ora che il periodo di caccia è terminato, si sono recati in una gravina in contrada S. Elia, al confine dei territori di Fasano e Monopoli, per ripulirla. Naturalmente neanche loro si aspettavano un tale stato di degrado e di abbandono. Infatti quello che ne è venuto fuori ha lasciato interdetti gli stessi volontari che, per l'occasione, erano accompagnati anche dai loro figli proprio per sensibilizzare i bambini al rispetto della natura. Chili e chili di rifiuti, molti anche di tipo speciale, sono stati ammassati e ora spetterà a chi di competenza andare a ritirarli. Pezzi di ricambio di automobili, batterie, ferro, materiale di risulta edilizio, pneumatici, materassi e quant'altro è stato scovato nella macchia mediterranea di uno dei pezzi agresti più belli del territorio.
«La nostra associazione, “Caccia Pesca Ambiente” – spiega il presidente del sodalizio Alessandro Moscato – ha tra i suoi obiettivi innanzitutto la salvaguardia dell'ambiente. Siamo cacciatori e anche se qualcuno pensa il contrario siamo ambientalisti. Anche perché se non tutelassimo la natura anche il nostro sport verrebbe meno». La scelta della gravina non è stata assolutamente casuale. «Quest'area – spiega ancora Moscato – è frequentata, nel periodo consentito, da noi cacciatori. Dato che i nostri passaggi sono stati frequenti molti di noi si sono accorti dei tanti rifiuti abbandonati tra le macchie e i canaloni. Rifiuti che deturpavano la zona che deve essere invece salvaguardata». L'attività della sezione fasanese del Cpa, nata poco più di un anno fa e che conta oltre 120 iscritti, non si fermerà alla sola giornata di ieri. «Questo per noi è stato solo il primo passo – conclude Moscato -. Periodicamente metteremo in atto iniziative analoghe per cercare di salvare il salvabile nel senso che molti, infischiandosene della tutela ambientale, stanno rovinando i nostri habitat. Noi ce la metteremo tutta ma sappiamo che da soli non ci si può riuscire a mettere una pezza all'inciviltà altrui. Per questo lanciamo un nostro personale appello a tutti i fasanesi affinché iniziative come quella attuata dai nostri soci vengano fatte anche da altre associazioni o cittadini in generale».
Il senso civico di questo gruppo di volontari, in un certo senso, cerca di rimediare alla stupidità di coloro che, invece, nei giorni scorsi, avevano reso contrada Tuppina, a Torre Canne, una discarica a cielo aperto. In quest'ultimo caso erano state ritrovate anche delle pericolose lastre di eternit abbandonate come se niente fosse. Dopo la segnalazione di Osservatoriooggi erano intervenuti anche i Carabinieri della Stazione di Pezze di Greco che hanno delimitato l'area e invitato l'amministrazione comunale al ripristino dei luoghi.
di Redazione
08/04/2013 alle 00:12:07
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