RICHIESTA INTERVENTI
Una città da abbellire ma gli immobili comunali non li vuole nessuno
Ipoteticamente potrebbero piovere in poco tempo, nelle casse comunali, milioni di euro che servirebbero a rendere Fasano più bella
FASANO – Nessuno ne parla da tempo ma probabilmente lo stato di crisi attuale fa sì che gli stessi amministratori vadano cauti su questo. L'amministrazione comunale, nei mesi scorsi, ha messo in vendita alcuni immobili di sua proprietà. Tanto ha fatto discutere la ex scuola elementare di Montalbano e a questa aggiungiamoci pure la ex scuola di Laureto e l'ex macello comunale. Le alienazioni non sono andate a buon fine. Nessuno, cioè, ha voluto acquistare quanto offerto dal Comune di Fasano che, di conseguenza, dovrà probabilmente rivedere gli interventi previsti nel caso in cui avesse fatto cassa. Per la scuola di Montalbano si è pensato di non venderla più ma di darla a colui che, in cambio, edificherà la palestra della scuola “Fortunato”. Ma per gli altri i nostri amministratori ci riproveranno. Si spera nel ribasso obbligatorio dopo il fallimento del primo tentativo di vendita nel senso che, costando meno, gli immobili possono diventare più appetibili. Una cosa è certa. Bisogna provare a monetizzare in quanto Fasano necessita di interventi drastici e radicali.
La nostra città, senza paura di smentite, ha bisogno di un restyling generale. Troppe le buche che deturpano le nostre strade per non parlare dello scarso arredo urbano per una città che si propone ai massimi livelli del turismo nazionale e internazionale. L'amministrazione comunale continua a ripetere che il denaro in cassa per rifare parte delle strade ci sarebbero ma che i vincoli legati al patto di stabilità non consentono di utilizzarli. Ma per l'arredo urbano? Servono soldi, tanti soldi. Vendiamo altro. Per esempio. Uno dei gioielli di proprietà comunale è certamente masseria Tavernese. Quante volte si è sentito dire della sua alienazione. Ora pare che ne vogliano anche cambiare la destinazione d'uso facendola diventare ancora più appetibile. Certo, un imprenditore disposto a sborsare milioni di euro per terreni agricoli non se ne troveranno mai ma se diventano ad uso turistico-ricettivi qualcuno verrà fuori. Con quei milioni l'amministrazione comunale potrebbe davvero realizzare tanto.
E l'ex mercato ortofrutticolo? Fallito l'accesso ai finanziamenti del cosiddetto “Piano Casa” che ne sarà di quell'area? Resterà nell'attuale stato o l'amministrazione comunale ha intenzione di monetizzare anche quella? Allora, ricapitolando, tra immobili invenduti, Tavernese ed ex mercato ortofrutticolo, ipoteticamente potrebbero arrivare nelle casse comunali una pioggia di milioni. E' lecito sperare, quindi, che la nostra città diventi decisamente più bella?
di Redazione
27/03/2013 alle 06:21:09
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