L'associazione 'Vittime della strada e della giustizia' porta il suo messaggio di sensibilizzazione a Brindisi

FASANO – Continuano a fioccare le soddisfazioni per l'Associazione “Flavio Arconzo - Vittime della strada e della giustizia” sia per  quanto riguarda la crescita (il sodalizio sta allargando i suoi orizzonti operativi), sia per la missione di sensibilizzazione alla sicurezza stradale che ormai porta avanti in maniera regolare sotto la guida della presidente Katia Schiavone. Dopo la nascita della sezione distaccata di Brindisi “Marco Bungaro” gestita da Emy Piliego, è stata la volta della delegazione di Milano formata da Loredana Orlandini e Bruno Malanchin.

Si espande anche il progetto “Succursali in autoscuola”, che dopo l'adesione della “Pieffe” di Locorotondo e Fasano con Francesco Perrini, conta ora quella di Cosimo Scrimieri con la “Scuola Patenti Auto”,  di Brindisi. Va avanti senza sosta la missione di sensibilizzazione nelle scuole con un vero e proprio tour iniziato a febbraio con l'istituto agrario di Locorotondo e ieri (sabato 23 marzo), con il Majorana di Brindisi. In calendario ancora diversi incontri tra marzo e aprile: il De Marco di Francavilla Fontana, ancora una volta il Majorana per le quinte classi e diversi altri istituti del Brindisino e di Monopoli che confermeranno le date disponibili nelle prossime settimane. Grande soddisfazione esprime il sodalizio  per  l'attenzione, l'interesse mostrato dagli studenti e per la compostezza tenuta durante l'incontro che si è svolto al Majorana, al quale hanno preso parte tutte le classi del quarto anno.

L'incontro è stato organizzato con la collaborazione della sede madre di Fasano e la sezione distaccata di Brindisi “Marco Bungaro”. Hanno portato la loro testimonianza alcuni familiari di vittime e sono stati proiettati video di sicurezza stradale. Interessante anche l'intervento dell'istruttore di autoscuola che ha parlato ai ragazzi della frustrazione, che spesso i giovani scatenano alla guida per mostrare la loro forza, e compensare le lacune della loro vita, come ad esempio l'insuccesso a scuola o nei rapporti con gli amici. Dopo la presentazione  da parte dell'autrice Carmen Pistoia e la donazione all'istituto  del libro “Vite spezzate…lettere dal cielo”, l'incontro si è concluso con un video ricordo in onore delle tante Vittime della strada.